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Pagelle Lazio-Celtic 2-0: furia Immobile, entra e segna due gol in 3', Isaksen protagonista a sorpresa

Top e flop della partita Lazio-Celtic valevole per la 5a giornata di Champions League 2023/2024: Immobile entra al 61' e realizza due gol in 3'. Isaksen è una furia, male Rovella

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

La Lazio rischia di complicarsi la vita in Champions League, ma poi entra Immobile e in tre minuti – dall’82’ all’85’ – rifila due gol al Celtic avvicinando i biancocelesti agli ottavi di finale. Sugli scudi Isaksen, schierato a sorpreso dal primo minuto da Sarri e assoluto protagonista del match dell’Olimpico valevole per la quinta e penultima giornata della fase a gironi. Le pagelle dei calciatori della Lazio, i top e flop del Celtic e il tabellino del match nella nostra analisi.

Lazio-Celtic, la chiave della partita

Fanno rumore le esclusioni eccellenti di Sarri per la partita che può valere la qualificazione agli ottavi di Champions League. Fuori Immobile e Pedro, dentro i nuovi acquisti Castellanos e Isaksen, con quest’ultimo che finora ha trovato davvero poco spazio. Tra i pali c’è Provedel, nonostante le febbre che lo ha tormentato fino a poche ore prima del match. In cabina di regia viene premiato Rovella. È la Lazio a fare la partita nelle battute iniziali: la prima grande occasione dopo pochi minuti con Felipe Anderson, schierato a sinistra. Dall’altra parte Brendan Rodgers predica calma. La strategia è chiara: cercare di cogliere impreparati i padroni di casa per colpire in contropiede con la velocità dei suoi attaccanti. Con il passare dei minuti il Celtic, andato vicino al gol con Furuashi, prende le misure ai biancocelesti e il primo tempo scorre via senza altri sussulti.

Rivivi tutte le emozioni di Lazio-Celtic

A inizio ripresa Furuashi fa tremare l’Olimpico con un diagonale che si spegne sul fondo non di molto. Poi è Isaksen a sfiorare il vantaggio dopo un ottimo inserimento. Al 61′ il cambio tanto atteso dal pubblico di casa: entrano Pedro e Immobile, accolto dall’assordante coro ‘Ciro, Ciro’. Ma la svolta non arriva. Anzi, Rodgers inserisce altri giocatori offensivi per tentare il tutto per tutto, mettendo alle corde la Lazio. Poi, però, sale in cattedra Immobile, che realizza due gol in tre minuti e consente alla sua squadra di compiere un passo importante verso gli ottavi di finale.

Lazio, cosa ha funzionato

Premiata la strategia di Sarri: il tecnico rischia lasciando Immobile in panchina. Però non appena il bomber di Torre Annunziata entra in campo risolve il match. Felice anche l’intuizione Isaksen, protagonista in entrambe le reti di Immobile e sempre nel vivo del gioco.

Lazio, cosa non ha funzionato

Il passaggio del turno vale quasi quanto uno scudetto in termini economici e, dopo la batosta di Salerno, Sarri ha provato a dare uno scossone inserendo Isaksen e Castellanos per due totem come Pedro e Immobile. L’atteggiamento dei biancocelesti non convince, soprattutto per l’importanza della posta in palio. Male Felipe Anderson a sinistra. Rovella non decolla in mezzo al campo. Ma poi entra Immbobile e cambia tutto.

Le pagelle della Lazio

  • Provedel 5,5: Sarri non rinuncia al suo portiere titolare nonostante le non perfette condizioni fisiche causa febbre. Un mezzo pasticcio con Gila e un errore con i piedi che costa un calcio d’angolo.
  • Lazzari 6,5: Buona l’intesa con Isaksen. Spinge con costanza.
  • Gila 6: All’esordio in Champions, dopo 15′ rischia di combinare la frittata in seguito a un’incomprensione con Provedel. Per sua fortuna il Celtic non ne approfitta anche grazie all’intervento provvidenziale di Patric. Si tratta dell’unica sbavatura dello spagnolo che, vale la pensa ricordarlo, prima di stasera, aveva disputato soltanto novanta minuti a Salerno.
  • Patric 6: Non sempre pulito negli interventi, ma tutto sommato efficace.
  • Marusic 6: Rispetto a Lazzari è un terzino di posizione. Dunque, meno spinta e più attenzione nella fase difensiva.
  • Guendouzi 5,5: A differenza di gran parte dei suoi compagni, l’esperienza in ambito internazionale non gli manca. Però, al netto della capigliatura, fa poco per farsi notare.
  • Rovella 5: Non una regia illuminata. L’ex Genoa non convince e in più d’una occasione si lascia aggredire dagli avversari. Più che un valo andrebbe steso un materasso pietoso sulle sue conclusioni dalla distanza. Cataldi (sv dal 79′).
  • Luis Alberto 6: Il Mago è ispirato nel primo tempo, ma nella ripresa cala vistosamente perdendo anche un paio di palloni clamorosi per uno della sua qualità. Kamada (sv dall’84’).
  • Isaksen 7: Sarri gli ha concesso fiducia nella sfida più importante e il giovane danese risponde con una prestazione vivace. Nella ripresa va vicinissimo al gol, poi è decisivo in occasione del gol di Immobile.
  • Castellanos 5: A sorpresa Taty è preferito a Immobile e la mossa non si rivela poi così indovinata. Il 25enne argentino non riesce mai a trovare la porta scozzese. Immobile (8 dal 61′: il pubblico lo acclama e Ciro risponde con una super doppietta in 3′ e regalando tre punti d’oro alla Lazio).
  • Felipe Anderson 5,5: Dirottato a sinistra, il brasiliano finisce il più delle volte per incartarsi sbagliando la scelta finale. Che si tratti di tirare o passare. Pedro (6 dal 61′: lo spagnolo contribuisce a suonare la carica).

Top e flop del Celtic

Top

  • Furuashi 6+: Le due grandi occasioni degli scozzesi portano la sua firma. Un pericolo costante, il giapponese, quando viene innescato dai compagni.
  • McGregor 6: Esperienza e grinta in mezzo al campo: capitano non a caso.

Flop

  • Taylor e Alistair Johnson 5,5: Non tanto per le prova in campo, quanto per quei due gialli che hanno fatto venire i brividi a Rodgers, memore dei rossi che hanno condizionato le precedenti sfide di Champions.
  • Carter-Vickers e Scales 5: Umiliati da Immobile in tre minuti.

Il tabellino di Lazio-Celtic

Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Patric, Marusic; Guendouzi, Rovella (79′ Cataldi), Luis Alberto (84′ Kamada); Isaksen, Castellanos (61′ Immobile), Felipe Anderson (61′ Pedro). A disp.: Sepe, Magro, Hysaj, Ruggeri, Pellegrini. All.: Sarri.

Celtic (4-3-3): Hart; A. Johnston, Carter-Vickers, Scales, Taylor; McGregor, O’Riley, Paulo Bernardo (69′ HG Oh); Forrest (61′ M. Johnston), Furuashi, Yang (87′ Turnbull). A disp.: Bain, Morrison, Lagerbielke, Phillips, Holm, Ralston, Welsh, Frame, M. Johnston. All.: Rodgers

Arbitro: Halil Umut Meler (TUR)

Ammoniti: Taylor, A. Johnston, Rovella, O’Riley, Yang, Pedro, Patric

Marcatori: 82′ e 85′ Immobile

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