La Lazio conquista tre punti pesantissimi in Champions League: vittoria e sorpasso sul Feyenoord nella quarta giornata del gruppo E. I biancocelesti sono secondi in classifica, artefici del proprio destino in chiave qualificazione.
A decidere la partita è stato il solito, immenso, Immobile: gol numero 200 con la Lazio. Il capitano è tornato a essere definitivamente leader del gruppo nel momento più importante, ha concesso bis dopo il gol con cui aveva steso la Fiorentina ed è tornato a esultare sotto la sua Curva Nord.
- Lazio-Feyenoord, la chiave della partita
- Le pagelle della Lazio
- Feyenoord, top e flop
- La pagella dell'arbitro Marciniak
- Il tabellino di Lazio-Feyenoord
Lazio-Feyenoord, la chiave della partita
La partenza bruciante e la pazienza della Lazio, che ha attaccato fino a trovare il meritato gol del vantaggio e lo ha difeso con un secondo tempo nel quale ha badato al sodo per portare a casa un successo fondamentale per le gerarchie in classifica. Propositiva, efficace e concreta: Sarri può esultare per una prestazione solida.
Rivivi le emozioni di Lazio-Feyenoord
Le pagelle della Lazio
- Provedel 6.5: Salva la Lazio un minuto dopo la mezz’ora deviando in calcio d’angolo un diagonale mancino di Gimenez, imbeccato da Timber. Sicuro in presa alta e col pallone tra i piedi per dare il via alla costruzione dal basso. La solita garanzia.
- Lazzari 6: La catena di destra con Felipe Anderson si attiva a intermittenza, ma quando preme sull’acceleratore è una spina nel fianco per la difesa olandese. Bene anche in fase di non possesso.
- Patric 5.5: Con personalità protesta chiedendo l’ammonizione di Gimenez per una brutta entrata su Romagnoli, fa buona guardia su un pallone velenoso messo in area di rigore da Hartman. Nel secondo tempo rimedia murando Paixao dopo aver perso il pallone che ne aveva favorito la conclusione, ma anche in un’altra circostanza mette in pericolo Provedel.
- Romagnoli 6.5: Alla mezz’ora non trova l’impatto ideale di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto. Ci riprova a inizio ripresa su invito di Luis Alberto aggredendo il primo palo: palla di poco alta sulla traversa. Fa, però, bene soprattutto ciò che è richiesto a un difensore: difendere.
- Hysaj 6: Spaventoso lo scontro con Nieuwkoop, che ha la peggio. Presidia con attenzione la fascia mancina. Usato garantito, il fedelissimo di Sarri gioca come sempre la sua onesta partita (33′ st Pellegrini 6: Subito sul pezzo).
- Kamada 6: Si accende a intermittenza. Ben contenuto nella prima parte di gara, nella ripresa cerca e trova Immobile con un gran pallone ma Geertruida si fa perdonare la disattenzione costata cara in occasione dell’1-0 proteggendo Bijlow e rifugiandosi in corner (8′ st Guendouzi 6: Danza con la consueta disinvoltura sul pallone. Il suo dinamismo è prezioso così come le energie che mette a disposizione della squadra subentrando a gara in corso. Tante buone letture e qualche bel passaggio filtrante).
- Vecino 6.5: Perno centrale del centrocampo di Sarri, che oltre a dare equilibrio non disdegna di provare a romperlo. Pronti, via, e stacca sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi prova a sorprende Bijlow da distanza siderale mettendoci pure un pizzico di sana follia calcistica. Quantità e qualità (33′ st Rovella 6: Entra col giusto piglio per il serrate le fila finale).
- Luis Alberto 6.5: Il suo piede è come un pennello che disegna calcio. Sulle palle inattive le traiettorie non sono mai banali e quando lo sviluppo della manovra offensiva nasce da un tocco dei suoi scarpini viene fuori sempre qualcosa di mai banale. Stoico nel restare in campo nonostante noie muscolari.
- Felipe Anderson 7: Si dà un gran da fare. Imprendibile per la difesa olandese. Duetta, si mette in proprio e lavora per la squadra come quando al primo minuto di recupero del promo tempo punisce l’errato posizionamento di Geertruida facendo filtrare per Immobile che non lascia scampo a Bijlow.
- Immobile 7.5: Sfiora il gol in avvio di partita, è indemoniato nell’orchestrare l’assalto alla porta del Feyeenord sin dalle prime battute di gioco. Splendida, in tal senso, l’intesa con Felipe Anderson. La freddezza con cui salta Bijlow e deposita in rete e da grande attaccante, ma non lo si scopre certo stasera: sono 200 i gol con la maglia della Lazio. Ciro è tornato (18′ st Castellanos 6: Lotta, fa a sportellate, alle volte è irruento, sciupa il raddoppio al 95′. ma aiuta la Lazio a tenere alto il baricentro).
- Zaccagni 6.5: Fa ammonire Nieuwkoop al primo minuto di gioco. Poi fa tenere a tutti il fiato sospeso, ma ce la fa a continuare. Si dà un gran da fare fino a uscire stremato (18′ st Pedro 6: La sua esperienza torna utile per condurre in porto un successo pesantissimo).
- Sarri 6.5 (allenatore): La Lazio parte bene e viene gestita in maniera sapiente con i cambi giusti al momento giusto.
Feyenoord, top e flop
- Gimenez 6.5: Il più vivace, il più pericoloso. Sfiora il gol due volte.
- Paixao 6: Una spina nel fianco per la difesa della Lazio.
- Weiffer 6: Pericoloso di testa. Prova a far valere i suoi muscoli e centimetri.
- Timber 5.5: Parte bene, s’eclissa alla distanza.
- Nieuwkoop 5: Si becca il giallo dopo appena un minuto. Precipitoso.
- Geertruida 5: Tiene in gioco Immobile, che decide al partita.
La pagella dell’arbitro Marciniak
A dirigere il match allo stadio “Olimpico” è stato il polacco Marciniak, coadiuvato dai connazionali assistenti di linea Listkiewicz e Kupsik. Polacco anche il quarto ufficiale Musiał. In sala VAR lo hanno assistito Kwiatkowski e il tedesco Fritz. Non si arriva ad arbitrare la finale di Champions League per caso. Direzione di gara saldamente in mano dall’inizio alla fine. Voto 6.5.
Il tabellino di Lazio-Feyenoord
Marcatori: pt 46′ Immobile.
Ammoniti: Nieuwkoop (F), Vecino (L), Zerrouki (F), Weiffer, Rovella.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj (33′ st Pellegrini); Vecino (33′ st Rovella), Kamada (8′ st’ Guendouzi), Luis Alberto; Zaccagni (18′ st Pedro), Immobile (18′ st Castellanos), Felipe Anderson. All.: Sarri.
FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Nieunwkoop (20′ pt Trauner; 29′ st Jahanbakhsh), Geertruida, Hancko, Hartman; Wieffer, Zerrouki (36′ st Ueda), Timber (36′ st Milambo); Stengs, Gimenez, Paixao (29′ st Ivanusec). All.: Slot.
ARBITRO: Marciniak (Polonia).