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Pagelle Milan-Sampdoria 5-1. Brahim fa ciò che vuole, Giroud esagera. Quagliarella infinito

Top e flop di Milan-Sampdoria, valevole per la 36° giornata della Serie A 2022-23. Giroud tripletta da capogiro. Infinito Quagliarella, ma non basta. Brahim infermabile

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Il Milan si lascia alle spalle il ko con lo Spezia e, soprattutto, l’eliminazione in semifinale di Champions League per mano dell’Inter e, rituffatosi nel campionato, affossa con un sonoro 5-1 la Sampdoria già retrocessa. Apre Leao. Quagliarella mette paura con una zampata delle sue che riapre il gioco per una manciata di minuti. Giroud ne segna due e fa 3-1 all’intervallo. Nella ripresa non c’è storia e con Brahim e la terza rete di Giroud a fissare il 5-1 già al 68′. In pagella volano gli avanti rossoneri. Theo e Messias poco brillanti. Nei doriani si salva solo un infinito Fabio Quagliarella. Serata da horror per Nuytink e Gunter.

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Le pagelle del Milan

  • Maignan 5,5: Gara vissuta per larghi tratti da spettatore. Sulla rete di Quagliarella non è perfettissimo, ma la dinamica dell’azione e un’area affollata non aiutano
  • Calabria 6,5: Prestazione intelligente e accorta, ma la scarsa vena della Samp facilita il compito
  • Thiaw 6,5: Ottima prova per lui, che arriva anche a rendersi pericoloso in avanti in un paio di occasioni. La Samp è poca cosa, ma la sua corsa e il suo fisico si rivelano sempre utili
  • Tomori 6: La Samp di oggi è poca cosa e, per lui, la gara si trasforma presto in un compitino da svolgere con attenzione, ma senza straordinari
  • Hernandez 5,5: Si fa beffare da Zanoli sulla giocare che porta al gol di Quagliarella. Per il resto prova senza acuti e spunti degni di nota. Insomma, non proprio da Theo
  • Krunic 6: Polmoni, fisico e corsa per la squadra. Fa il bello e il cattivo tempo contro un centrocampo doriano spaesato e senza più stimoli
  • Tonali 7: Metronomo e padrone assoluto del centrocampo, annichilisce la mediana della Samp, servendo anche l’assist a Brahim Diaz
  • Messias 5,5: Non riesce a unirsi al festival del gol. Qualche buona occasione arriva anche dalle sue parti, ma le scelte non sono praticamente mai quelle giuste. Il meno brillante tra i rossoneri
  • Diaz 8,5: Due assist, un gol e tante giocate di livello superiore, che permettono al Diavolo di affossare la Samp. Letteralmente indemoniato
  • Leao 7,5: L’infortunio è alle spalle. Apre le danze, corre, si diverte, segna e fa segnare per una prestazione da incorniciare
  • Giroud 8,5: Torna finalmente a ruggire e lo fa portandosi a casa il pallone con la sua prima tripletta in rossonero. Colpo di testa preciso e calcio di rigore perfetto che non lascia scampo a Ravaglia. Nella ripresa arriva il tris con una giocata di forza che annichilisce Nuytinck.

Le pagelle della Sampdoria

  • Ravaglia 6: Salva quello che può con un paio di interventi che nella prima frazione limitano i danni. Missione che non riesce nella ripresa, ma le colpe sono altrove
  • Zanoli 5,5: Un lampo di gran classe che lascia sul posto un certo Theo Hernandez e serve al centro la palla che Quagliarella deve calciare alle spalle di Maignan. Difensivamente, invece, il duello con Leao e lo stesso Theo è perso
  • Gunter 4: Serata da dimenticare per il tedesco ex Verona, che si fa sorprendere alla spalle da Leao sul primo gol rossonero, poi, frana sullo stesso portoghese procurando il rigore che Giroud non sbaglia
  • Nuytinck 4,5: Sul gol di Leao condivide le colpe con Gunter. Qualche buona chiusura, ma non basta per raggiungere la sufficienza. Si lascia sovrastare da Giroud sul gol che vale la manita rossonera
  • Leris 5,5: Si vede in un paio di occasioni, che valgono il mezzo punto in più. La sufficienza, però, non arriva
  • Winks 5: Spaesato e senza verve, l’ex Tottenham esce con le ossa rotte nel duello con la mediana rossonera
  • Rincon 5: La grinta c’è, ma non è quella dei giorni migliori. La Samp naufraga e lui fa poco o nulla per evitarlo
  • Augello 5,5: Poco da salvare in una serata che lo vede metterci la solita voglia in avvio, prima di svanire definitivamente
  • Djuricic 5,5: E’ tra gli ultimi doriani a mollare. Lotta, fa a spallate con chiunque e cerca di trasmettere la sua grinta alla squadra. Missione fallita e sufficienza solo sfiorata
  • Gabbiadini 5: Si vede per la prima volta a inizio ripresa. Evanescente, come se non fosse mai sceso in campo
  • Quagliarella 7: San Siro lo omaggia con i meritati applausi al momento del cambio. La sua zampata di precisione e freddezza è un premio dal sapore agrodolce

La pagella dell’arbitro

Francesco Fourneau 6: Il fischietto romano dirige con la solita grande predisposizione al dialogo con il calciatori. Scelte praticamente sempre giuste. Manca, probabilmente, un calcio di rigore per il Milan sul contatto in area tra Zanoli e Theo Hernandez, ma il VAR non ha aiutato.

Il nostro super TOP

Lo scettro di super top se lo prende un Brahim Diaz in versione Messi. Il folletto spagnolo disegna calcio, si prende la sfera e fa quello che vuole. Due assist, ma sarebbero potuti essere molti di più. Il gol è la ciliegina su una torta dal sapore dolcissimo. Menzione d’onore per Olivier Giroud.

Il nostro super FLOP

Il poco lusinghiero riconoscimento va inevitabilmente a Koray Günter, che disputa una prova in continuo affanno sulle sgroppate degli avanti rossoneri. Leao lo beffa alle spalle sullo splendido assist pennellato da Brahim Diaz, poi interviene in modo goffo in area sullo stesso numero diciassette rossonero e concede il rigore che porta alla rete del 3-1. Nella ripresa il copione non cambia…

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