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Pagelle Milan-Verona 1-0: Leao come Mbappè, Sportiello come Maignan, vergogna tifosi

Top e flop della partita Milan-Verona, valevole per la 5a giornata di serie A: non brilla l'attacco rossonero ma Sportiello salva il risultato

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Basta un solo gol al Milan per battere l’Hellas Verona di Baroni e superare lo shock del derby straperso e la delusione per il pareggio interno in Champions col Newcastle. Decide un eurogol di Leao, il più contestato nella gara con gli inglesi. La squadra di Pioli raggiunge momentaneamente l’Inter in vetta a quota 12 punti. Sportiello salva più volte il risultato. Indignazione per i fischi dei tifosi del Verona al minuto di raccoglimento per la morte di Napolitano prima della gara. I top e flop e pagelle della gara.

Milan-Verona, la chiave della partita

Complice anche il campo bagnato, Milan-Verona è una partita che si gioca su ripartenze, recuperi palla e attesa dell’errore avversario. Già in questi tre concetti si è visto il Milan nei primi 8 minuti di gara quando Leao, dopo il recupero palla di Pulisic su errori di Folorunsho e Hien, è riuscito a trovare il gol sfruttando un varco enorme lasciato dalla difesa clivense.

Da lì in poi il nuovo Milan, versione 3-4-3 va in amministrazione di gara. Pioli chiede alla difesa rossonera di rischiare poco la giocata. Il Verona di Baroni, dopo il pasticcio iniziale, si concentra in fase di costruzione del gioco e sfiora il pari con un colpo di testa di Folorunsho neutralizzato da Sportiello con una prodezza.

Milan, cosa ha funzionato

Il Milan ritrova il gol, dopo il sofferto pareggio in Champions contro il Newcastle. Parte benissimo Leao in versione nuovo capitano del Milan che avverte la responsabilità e ci tiene a far bene da subito. Anche Sportiello si esalta alla sua prima da titolare al posto di Maignan e tiene inviolata la porta rossonera nella prima frazione di gioco. Nonostante i tanti cambi di formazione i rossoneri amministrano la partita fino al raggiungimento della vittoria finale.

Continua la striscia di vittorie del Milan che arriva a sei nelle ultime partite di campionato contro il Verona. Tra le squadre contro cui il Milan non ha mai perso in gare casalinghe di Serie A, il Verona è quella contro cui i rossoneri hanno disputato più partite: 31 gare, in cui sono arrivate ben 19 vittorie e 13 pareggi.

Milan, cosa non ha funzionato

Il Milan resta comunque lento in fase di costruzione di gioco, complice anche la pesantezza del campo inzuppato. In fase di realizzazione si accende poco dal gol di Leao in poi, si vede che ai rossoneri basta tenere il risultato senza spingere troppo. I problemi del Milan restano comunque ancora evidenti dal punto di vista della preparazione fisica e brillantezza.

Le pagelle del Milan

  • Sportiello 7. Prendere il posto di Maignan non è facile ma diventa una grande occasione per il secondo portiere rossonero: si fa trovare pronto in molte occasioni, nel primo tempo salva con prontezza su un colpo di testa ravvicinato di Folorunsho.
  • Thiaw 5.5. Cerca la giocata più semplice senza rischiare troppo, quando il Verona chiude preferisce appoggiare dietro a Kjaer. Si tiene attento alla linea difensiva a tre. A volte prova la finta ad uscire, ci riesce ma è meno preciso nel passaggio lungo che spesso sbaglia.
  • Kjaer 6.5. Se vuole, gli avversari è in grado anche di abbatterli facendo venire fuori la sua indole da guerriero. E’ il centrale della linea difensiva a tre e assume molte responsabilità nella guida dei compagni di reparto.
  • Tomori 6. Non sbaglia quasi nulla, vince i duelli aerei e non si fa saltare negli uno contro uno. Intercetta tre palle importanti e recupera molti palloni sottraendoli dai piedi degli avversari.
  • Musah 6,5. Prova ad essere l’anello di congiunzione della fascia destra tra difesa-centrocampo e attacco. Si abbassa in fase di costruzione di gioco per portarsi l’uomo e favorire le ripartenze di Pulisic. In fase di non possesso si abbassa aggiungendosi a supporto nella linea difensiva a tre.
  • Krunic 5. Lento in fase di interdizione, non fornisce un valido aiuto ai compagni del centrocampo. Anche in fase offensiva si vede poco. (Loftus-Cheek dal 65′)
  • Reijenders 6. Preciso in fase di impostazione, bravo a fare filtro a centrocampo. Qualche dribbling riuscito, molti tocchi palla: è nel vivo del gioco. Qualche palla persa non condiziona la sua prestazione.
  • Florenzi 5.5. Partita di sacrificio ma non si propone mai in avanti, preferisce lanciare Leao in corsa e tenere salda la posizione che difende con sofferenza. Nei lanci lunghi si illumina maggiormente. (Bartesaghi dal 74′)
  • Pulisic 6.5. Il suo doppio recupero palla in fase iniziale di gara è premiato dalla ripartenza del Milan e dall’assist di Giroud che lancia Leao verso la porta. (Pobega dal 79′)
  • Giroud 5. Non decisivo come sempre, cala in fase di realizzazione con movimenti pesanti e scontati. Intercettato con facilità dalla difesa veronese. (Jovic dal 65′)
  • Leao 7. Inizio di gara perfetto: si fa trovare al centro del buco lasciato dalla difesa veronese e sfrutta l’assist di Giroud per arrivare in porta e segnare con grande freddezza. Prove tecniche di campione. (Okafor dall’80’)

I top e flop di Milan-Verona

TOP.

  • Leao. Da capitano rende meglio, sente le responsabilità e trasforma la paura in adrenalina.
  • Sportiello. Due interventi importantissimi salvano il risultato. Oggi il vero uomo in più è il portiere rossonero.

FLOP.

  • Folorunsho e Hien (Hellas Verona): la combinano grossa il centrocampista e difensore centrale del Verona: prima si fanno recuperare palla da Pulisic – per errore di passaggio di Folorunsho – e poi Hien esce totalmente a vuoto, per provare a recuperare il pallone, lasciando un buco enorme al centro della difesa sfruttato da Leao in velocità che arriva in porta senza problemi.
  • Giroud (Milan): non fornisce il suo contributo in fase di realizzazione e di movimenti in fase offensiva. Assente dal gioco.

Milan-Verona: il tabellino del match

MILAN (3-4-3): Sportiello; Thiaw, Kjaer, Tomori; Musah, Krunic (dal 65′ Loftus-Cheek), Reijnders, Florenzi (dal 75′ Bartesaghi); Pulisic (dall’80’ Pobega), Giroud (dal 65′ Jovic), Leao (dall’80’ Okafor)
A disposizione: Nava, Mirante, Adli, Romero, Chukwueze, Pellegrino
Allenatore: Stefano Pioli

VERONA (3-4-2-1): Montipò, Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni (dal 46′ Bonazzoli), Hongla, Folorunsho, Terracciano (dall’89’ Djuric); Duda (dal 70′ Saponara), Lazovic (dal 70′ Cabal); Ngonge (dall’80’ Suslov)
A disposizione: Berardi, Perilli, Amione, Cruz, Serdar, Charlys, Coppola, Mboula
Allenatore: Marco Baroni

Rete: 1-0 Leao (8′)

Arbitro: Fabio Maresca (Sez. AIA di Napoli)
Assistenti: Domenico Rocca (Sez. AIA di Catanzaro), Davide Moro (Sez. AIA di Schio)

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