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Pagelle Twente-Lazio 0-2: le aquile volano con l'eterno Pedro, Pellegrini e Vecino scatenati, Mandas impreciso

Top e flop della partita Twente-Lazio, valevole per la 3a giornata di Europa League: tre vittorie su tre per Baroni, la follia di Unnerstall spiana la strada ai biancocelesti.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

La Lazio cala il tris. Tre su tre in Europa League e vetta della classifica per la squadra di Baroni, che vince anche in Olanda col Twente. Le aquile sfruttano la follia del portiere di casa Unnerstall, che si fa espellere dopo 10′: a decidere il match al De Grolsch Veste di Enschede è l’eterno Pedro, migliore in campo con Vecino.

Twente-Lazio: olandesi subito in 10, espulso il portiere

La partita si mette subito in discesa per la rivoluzionata Lazio di Baroni, che dimostra di aver studiato a fondo gli avversari e in particolar modo i loro punti deboli. Verticalizzazione di Pellegrini per Dia, che scatta sul filo del fuorigioco beffando la difesa alta, anzi altissima, del Twente: Unnerstall abbandona la sua area di rigore e falcia l’ex Salernitana, il cartellino rosso da parte di Dabanovic è immediato.

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Gol annullato, anzi no: Pedro sblocca il match

Dopo aver preso un palo con un tiro-cross velenoso di Marusic, la Lazio sblocca il match al 37′. Pellegrini innesca Vecino con un tocco morbido a scavalcare la sempre distratta linea difensiva, l’uruguaiano la mette in mezzo per Pedro, che insacca senza problemi.

In un primo momento il gol è annullato per fuorigioco del sudamericano, ma, una volta concluso il check del Var, l’arbitro cambia idea: biancocelesti avanti. A inizio ripresa ancora un legno ferma le aquile: Vecino inventa per Pellegrini, conclusione sotto misura e palla che scheggia la traversa.

Rigore per la Lazio, anzi no: arbitro protagonista

A rubare la scena è ancora una volta Dabanovic. Al 75′ il fischietto montenegrino assegna un rigore alla Lazio per un intervento in ritardo in area di Hilgers sul neo-entrato Castellanos. Poi, però, rivista l’azione al monitor dopo il check del Var, decide di cancellare il penalty.

Nei minuti finali arriva il raddoppio biancoceleste: ripartenza di Dele-Bashiru e assist per Isaksen, per cui è un gioco da ragazzi depositare il pallone in fondo al sacco.

Top e flop della Lazio

  • Pedro 7,5: A 37 anni trova il suo terzo gol stagionale, il secondo di fila in Europa League. Semplicemente eterno.
  • Vecino 7: Giganteggia in mezzo al campo. E confeziona due assist deliziosi: Pedro concretizza, Pellegrini è fermato dalla traversa.
  • Pellegrini 7: Innesca Dia, che poi fa espellere il portiere avversario. Dà il via all’azione del raddoppio e sfiora pure due volte gol: se solo davanti non avesse lo scatenato Tavares…
  • Isaksen 6,5: Ha il grosso merito di chiudere la partita.
  • Dia 6,5: Con la sua velocità provoca l’espulsione di Unnerstall dopo 10′.
  • Mandas 5,5: Più di una volta impreciso con i piedi.
  • Tchaouna 5,5: Si muove poco e s’intestardisce con giocate che non portano a nulla. Si divora la rete del 2-0.

Top e flop del Twente

  • Unnerstall 4: È vero, i centrali si perdono Dia. Ma la sua uscita scriteriata direttamente sulle gambe dell’attaccante biancoceleste lascia il Twente con un uomo in meno a inizio partita.
  • Steijn 5: L’inferiorità numerica stravolge i piani del Twente e il capocannoniere dell’Eredivisie non si vede mai.

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