Dal ritiro della Nazionale argentina, Paulo Dybala si è tolto qualche sassolino dalle scarpe nei confronti della Juventus dopo l’amaro addio al termine della scorsa stagione, e ha rivelato un retroscena sul suo sbarco alla Roma: “Decisiva una frase di Mourinho”.
- Dybala: "Addio Juve? Inaspettato ma mi ha fatto bene cambiare aria"
- Dybala: "Mourinho mi ha convinto con una frase"
- Roma, Dybala: "Ho saltato una partita per non saltare un mese"
Dybala: “Addio Juve? Inaspettato ma mi ha fatto bene cambiare aria”
La Joya si è così espressa sulla sua separazione dai bianconeri: “Gli ultimi anni alla Juve non sono stati facili, cambiare aria mi ha fatto bene. Purtroppo l’anno scorso mi sono fermato spesso a causa di alcuni infortuni, non avevo continuità anche se i miei numeri per i minuti che ho avuto a disposizione erano molto buoni. Essendo rimasto senza contratto, si è creata una serie di dubbi sul mio futuro”.
“Per me è stato inaspettato quanto successo, perché avevo un accordo con la Juventus per il rinnovo, ma le cose sono cambiate da parte della società e da parte dell’allenatore, avevano un nuovo progetto. Dopo questo mi sono svincolato e sono andato alla Roma”, sono le parole riportate da Tyc Sports.
Dybala: “Mourinho mi ha convinto con una frase”
L’argentino ha raccontato un retroscena sul suo arrivo alla Roma, tirando in ballo Mourinho: “La scorsa stagione a Roma con la Juve stavamo vincendo 4-3 e l’allenatore mi ha tolto. Mourinho si è avvicinato alla panchina per salutarmi e mi dice: ‘Sei un fenomeno’. Questo episodio mi è rimasto in testa, ma non potevo sapere poi cosa sarebbe successo con il rinnovo alla Juve”.
“Quando poi mi ha chiamato la prima volta, lui mi ha chiesto se mi ricordavo di quel momento. E io: ‘Certo, come potrei scordarmene. È stato un onore’. Poi mi ha detto: ‘Bene, ora devi farlo per me‘. Mi ha chiamato anche nei giorni successivi ed è stato facile decidere. Lavorare con lui è facile. Con lui parlo di tutto, conosce tutti i giocatori, da quelli di élite alla terza categoria. Ha un gruppo di persone che lavora benissimo. Di Mourinho mi ha sorpreso l’umiltà che ha, tratta tutti allo stesso modo. Certe volte può dare un’immagine diversa per quello che si vede in campo. Poi l’ho visto anche arrabbiato… Sono molto felice alla Roma, quando uno si trova bene è più facile”.
Roma, Dybala: “Ho saltato una partita per non saltare un mese”
Sul suo infortunio nell’ultima giornata di A: “Domenica avevo un affaticamento, sentivo che non ero al 100% e i medici lo sapevano. Era necessario saltare una partita prima di saltare un mese”, ha spiegato l’argentino.
In Nazionale nonostante il ko: “Quando si avvicina il Mondiale si vuole sempre andare in nazionale, non volevo mancare. Tutti lavoriamo per andare al Mondiale, poi sarà il ct che farà la lista. Da argentino c’è sempre l’illusione di voler andare al Mondiale. Personalmente lavorerò nello stesso modo: dando tutto col mio club per il ct mi veda e possa contare su di me”.