Il gol di El Shaarawy nel recupero non ha solo spento, probabilmente in maniera definitiva, i sogni scudetto del Napoli: ha aperto ufficialmente la contestazione nei confronti di Luciano Spalletti. Sin dal suo arrivo a Napoli il tecnico toscano ha dovuto fare i conti con uno scetticismo di fondo e con critiche inizialmente velate e sopite dalle otto vittorie di fila, poi sempre più allo scoperto. Dopo l’1-1 con la Roma, i freni inibitori si sono allentati. Tanti i rilievi mossi da supporter e addetti ai lavori partenopei all’allenatore di Certaldo.
- Spalletti: nel mirino i cambi contro la Roma
- L'accusa al tecnico: "Sei peggio di Gattuso"
- Napoli, una fetta di tifoseria è con Spalletti
Spalletti: nel mirino i cambi contro la Roma
Particolarmente accese, sui social, le considerazioni sulle sostituzioni decise da Spalletti nel finale di gara, quando è passato alla difesa a cinque togliendo dal campo Osimhen e Insigne per inserire Mertens e Juan Jesus. “Si è consegnato alla Roma, ha rinunciato completamente ad attaccare”, incalza Mirko. “Uno come Osimhen non lo puoi mai sostituire, o al massimo devi inserire Petagna al suo posto”, è l’analisi di Pasquale. “Ti ho conosciuto come allenatore in quel maledetto Inter-Juve del 2018. Continuo a non capire le tue mosse”, un altro commento furente. E ancora: “Ma avete capito quanti punti ha perso il Napoli in casa per errori di gestione?”.
L’accusa al tecnico: “Sei peggio di Gattuso”
Amarezza e delusione viaggiano di pari passo, tanto che addirittura qualcuno arriva a rimpiangere Gattuso. “La rosa al di là di Anguissa è praticamente la stessa dell’anno scorso. A 5 (o 4) giornate dalla fine, Gattuso aveva gli stessi punti di Spalletti“, ricorda un tifoso. “Al netto delle prime 11 giornate il Napoli ha una media di 1.63 punti a partita. Dal 5 novembre in poi, quindi, abbiamo assistito a uno spettacolo da sesto/settimo posto, un secondo posto in un girone abbordabile di EL, le eliminazioni presi a pallonate da Barcellona e Fiorentina“. E ancora Eduardo: “Mai avrei creduto di poterlo fare, ma devo chiedere scusa all’annusatore Gattuso“.
Napoli, una fetta di tifoseria è con Spalletti
Ma per una fetta consistente di tifosi il problema principale del Napoli non è l’allenatore. Qualcuno fa un parallelo con la Ferrari: “Chi se la prende con Spalletti oggi è come chi se la prendeva con Leclerc gli anni passati. Senza campioni e senza monoposto non si vince. E per vincere servono i soldi”. Per altri le responsabilità sono altrove: “De Laurentiis non vuole vincere, l’unica preoccupazione è la Champions“. O ancora: “Troppi infortuni, ridateci il dottor De Nicola“. E c’è chi chiede: “A inizio anno avremmo firmato tutti per un tranquillo terzo posto a cinque dalla fine? Penso proprio di sì”.
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