Lapadula avvelena anche il Bari ma Antenucci trova l’antidoto. Si può raccontare così la gara d’andata della finale Playoff di serie B. Il Cagliari controlla la gara per oltre 90 minuti dopo il gol di Lapadula al 9′. I pugliesi di Mignani rispondono, vanno in più di un’occasione vicini al gol; sbagliano un calcio di rigore ma al 95’ trovano il pareggio con Antenucci, che entra proprio per presentarsi dagli 11 metri. Finisce in pareggio e la promozione ora si deciderà nella gara di ritorno a Bari.
- Cagliari-Bari: il commento della partita
- I top e flop del Cagliari
- I top e flop del Bari
- La pagella dell’arbitro
Cagliari-Bari: il commento della partita
Nei primi minuti il Bari sembra voler concedere ai padroni di casa l’onere di fare la partita. Il Cagliari non si fa pregare e dopo soli 9 minuti sblocca la partita grazie al traversone di Mancosu che trova il colpo di testa vincente di Lapadula. La reazione del Bari passa dai piedi di Esposito che comincia a mettere un po’ in apprensione la difesa avversaria.
Al 16’ la migliore occasione per il pareggio sulla testa di Zuzek che da pochi passi manda fuori. Il Cagliari trova anche il gol del raddoppio ma l’esultanza del solito Lapadula viene smorzata dalla bandierina alta dell’assistete che indica il fuorigioco. I sardi sfiorano ancora il raddoppio con l’incornata di Deiola che però si spegne sulla traversa.
Letale come il veleno di un cobra, Lapagol ha colpito ancora e siamo avanti noi.#CagliariBari 1-0 pic.twitter.com/QcIroeij3V
— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) June 8, 2023
I padroni di casa hanno altre occasioni in contropiede ma il Bari sale di giri e comincia a prendere il controllo delle operazioni. Al 38’ Mariani assegna il calcio di rigore al Bari grazie all’aiuto del Var, il direttore di gara va all’onfield review e punisce l’intervento di Nandez. Dal dischetto però Cheddira si fa respingere il tiro da Radunovic.
L’errore sembra creare un po’ di pensieri nella testa dei giocatori pugliesi che nel finale si sottopongono a un nuovo tentativo di assalto da parte degli avversari. Subito prima del fischio di metà gara, Cheddira fallisce un’altra occasione clamorosa spendendo fuori di testa da pochi passi.
Nel secondo tempo ci prova ancora Cheddira, alla prima vera giocata super del suo match, supera Goldaniga ma trova la deviazione miracolosa di Radunovic. I padroni di casa fiutano il pericolo e danno la sensazione di voler controllare il match attraverso il possesso. I pugliesi si fanno vedere ancora una volta con la conclusione di Benedetti ancora una volta respinta da Radunovic.
Il Bari sembra far fatica a costruire occasioni importante ma a 10′ dalla fine ci prova Ceter che trova sulla sua strada il solito, incredibile portiere serbo. Nel finale il Cagliari prova a rispondere con Nandez che, però, calcia di poco fuori.
A 2′ dalla fine ennesima occasione per i biancorossi con il tiro di Cheddira che viene respinto sulla linea di porta. La gara torna a decidersi grazie al Var con Mariani che assegna il secondo calcio di rigore al Bari, questa volta si presenta Antenucci (appena entrato in campo) e il pallone finisce nel sacco per quello che è un gol pesantissimo in chiave ritorno.
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I top e flop del Cagliari
Radunovic 7.5: il Cagliari resta aggrappato al suo portiere. Il 27enne estremo difensore sardo tiene in piedi le speranze dei suoi con una serie di grandi interventi; su cui spicca il calcio di rigore parato a Cheddira.
Nandez 6.5: ci pensa Radunovic a cancellare l’unico errore della sua gara, quando con un fallo di mano sfortunato rischiava di regalare una super occasione al Bari. Per il resto sfiora la perfezione.
Lapadula 7: ancora un gol pesante, attaccante di culto se ce n’è uno. Il riferimento offensivo del Cagliari conferma ancora una volta di essere un’arma quasi illegale per il campionato di serie B. Per lui tanti gol e sempre pesanti.
Mancosu 6.5: prestazione di altissimo livello per il giocatore del Cagliari che gioca un’ora ad un livello incredibile; è ovunque in campo e regala a Lapadula il pallone per il vantaggio.
Luwumbu 6: lavoro incessante sulla fascia sinistra, soprattutto nel primo tempo riesce a prendere d’infilata la difesa avversaria ma negli ultimi 16 metri gli manca sempre un po’ di precisione per riuscire a incidere veramente.
Ranieri (all.) 6: gara perfetta quella del Cagliari che soffre le sfuriate del Bari soltanto nella fase centrale del primo tempo, poi dà la sensazione di controllare il match, fino a un finale incredibile.
I top e flop del Bari
Dorval 5: la sua partita comincia subito male, dopo 9 minuti in quella che sembrava un’azione piuttosto innocuo si lasciare sfuggire Lapadula, il giocatore più pericoloso dei 22 in campo. Giusto concedere il calcio di rigore al Bari nel primo tempo, il Var lo aiuta: il fallo di mani di Nandez è evidente.
Maita 5.5: ritmi compassati e poca capacità di riuscire ad accendere la luce, nel primo tempo dà la sensazione di volerci trovare. Nella ripresa invece sparisce del tutto e sembra anche molto nervoso.
S. Esposito 6.5: attaccante moderno, capace di girare anche lontano dalla porta avversaria ma un piede super educato gli permette di essere sempre una fonte di apprensione per la difesa avversaria.
Cheddira 5: una serata da dimenticare per l’attaccante che è stato il miglior attaccante del Bari e uno dei migliori di tutto il campionato cadetto. Sembra decisamente fuori fase, si muove senza concludere molto e sbaglia un calcio di rigore sanguinoso. Nel secondo tempo una giocata sontuosa ma trova sulla sua strada un super Radunovic.
Ceter 6.5: ingresso in campo di altissimo livello per l’attaccante del Bari, che nei minuti che Mignani gli concede mette letteralmente in crisi la difesa avversaria.
Antenucci 6.5: ghiaccio nelle vene per il giocatore del Bari che viene chiamato in causa per battere un calcio di rigore al minuto 95 e lui non sbaglia.
Mignani (all.) 5.5: si lascia sorprendere subito dalla voglia del Cagliari che parte forte e trova subito la rete del vantaggio, poi la squadra fa fatica a trovare il ritmo. Inspiegabile la sostituzione di Esposito nella ripresa.
La pagella dell’arbitro
Maurizio Mariani: Il direttore di gara riesce a tenere bene in mano il match nel primo tempo, non fischia nelle situazioni controverse ed aspetta la fine dell’azione; cerca di non spezzettare troppo il gioco. Nella ripresa i ritmi sembrano abbassarsi e riesce a tenere sotto controllo il match senza grandi difficoltà. Prima di un finale incandescente. Concede il secondo calcio di rigore al Bari, decisamene controverso. Voto 6