Che il clima all’interno dello spogliatoio del Genoa non fosse dei migliori lo si era capito dopo il duro sfogo di cui era stato protagonista Alexander Blessin al termine della partita persa dal Grifone contro il Perugia ultimo in classifica, lo scorso 27 novembre: “Sono deluso dalla squadra e dai singoli, sono sembrati dilettanti” l’attacco frontale dell’allenatore tedesco, che tuttavia già poche ore dopo aveva parzialmente corretto il tiro.
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Crisi Genoa: l’era Blessin è durata meno di un anno
“In alcune situazioni – aveva poi detto Blessin – in Germania si dice “comportarsi da dilettanti”, ma ciò non significa che io abbia definito i miei giocatori dei dilettanti. Ho usato un termine in italiano riportato male. È stato chiaramente un errore, ma se le cose vengono riportate male nella vostra lingua, allora parlo in inglese e tedesco”. Entrambi gli interventi, in realtà, denunciavano come lo scollamento tra Blessin e l’ambiente rossoblù e in generale l’intero mondo del calcio italiano fosse non solo in atto, ma ormai insanabile.
Tuttavia i dirigenti del Genoa hanno voluto concedere una prova d’appello all’allenatore scelto nel gennaio 2022 per provare a salvare il Grifone dalla retrocessione: il rovescio interno contro il Cittadella ha segnato però la fine della gestione Blessin, sollevato dall’incarico dopo il negativo avvio di campionato della squadra che secondo i pronostici avrebbe dovuto dominare il campionato di Serie B.
Genoa, Marchetti spara a zero su Blessin dopo l’esonero
Così dopo l’esonero i tifosi del Genoa hanno bersagliato di critiche e in qualche caso anche di insulti l’ultimo post pubblicato da Blessin sul proprio profilo Instagram ufficiale, sancendo la fine di quello che era nato come un vero e proprio idillio, in parte grazie ai discreti risultati della scorsa stagione, al netto della missione salvezza non riuscita, in parte per il feeling empatico che Blessin aveva saputo creare con l’ambiente.
Tra i commenti, però, spicca quello di uno che tifoso non è, ma è stato nello spogliatoio del Genoa fino a pochi mesi fa come Federico Marchetti. L’ex portiere, tra le altre, anche della Lazio, in rossoblù tra il 2018 e la primavera 2022, ha pubblicato un commento durissimo nei confronti di Blessin: “Sei il manager più povero, falso e presuntuoso che abbia avuto nella mia lunga carriera – ha scritto l’ex Azzurro – Avete preso in giro tutti i genoani dal giorno 1 avete relegato una squadra che si sarebbe potuta salvare con le vostre ridicole idee calcistiche. Ora che sei finalmente a casa, fatti un bagno di umiltà e vedi Davide Nicola e cerca di imparare da lui come gestire un gruppo per ottenere risultati in campo, non i canti dei tifosi come hai fatto tu!!! In bocca al lupo Forza Genoa”.
Genoa, tutti contro tutti: Marchetti nel mirino della tifoseria
Parole che non necessitano certo di commenti o interpretazioni, ma che non bastano per supporre rapporti tesi tra Blessin e il resto del gruppo genoano, sia quello della seconda parte della scorsa stagione, sia quello che aveva iniziato il campionato di Serie B al termine di una campagna acquisti impreziosita dall’acquisto di Massimo Coda, capocannoniere degli ultimi due campionati cadetti con il Lecce.
Piuttosto, il commento di Marchetti è diventato a propria volta bersaglio di critiche da parte di una frangia di tifosi del Genoa, che hanno ritenuto troppo veementi gli attacchi a Blessin cogliendo l’occasione per attaccare il portiere accusandolo di scarsa professionalità nel quadriennio vissuto in rossoblù nel quale l’ex estremo difensore della nazionale ha oscillato tra il ruolo di secondo e quello di terzo portiere