Provoca, segna, non guarda i rigori, ed infine arriva anche l’eterna gloria. Cristiano Ronaldo è stato il protagonista assoluto della Finale di Nations League tra Portogallo e Spagna. Subito dopo il gol del pareggio portoghese, convalidato dall’arbitro, il campione lusitano ha avuto una discussione accesa con Mikel Oyarzabal. In un momento di tensione, Ronaldo si è rivolto al giocatore del Real Sociedad toccandogli provocatoriamente le orecchie, per poi camuffare immediatamente il suo gesto in un’esultanza nel momento in cui l’arbitro si è girato. Poi le lacrime nel finale di gara e l’annuncio sul suo futuro.
- Portogallo vince la Nations League: lacrime e gioia per CR7
- Un titolo speciale per Ronaldo che allunga ancora su Messi
- L’infortunio e la dedizione totale alla Nazionale
- Il futuro di Cristiano Ronaldo: ancora all’Al Nassr
Portogallo vince la Nations League: lacrime e gioia per CR7
L’8 giugno 2025 resterà una data storica per Cristiano Ronaldo, che ha aggiunto un altro trofeo alla sua leggendaria carriera. Il Portogallo ha conquistato la sua seconda UEFA Nations League, battendo la Spagna ai calci di rigore dopo un 2-2 nei tempi regolamentari. CR7, autore del gol del pareggio, è uscito per infortunio prima dei supplementari, non potendo così calciare i rigori.
Durante la lotteria dal dischetto, Ronaldo non ha voluto guardare. Dopo l’errore decisivo di Morata, il portoghese si è lasciato andare alle lacrime: “Oggi era importante vincere. Devo fare i complimenti ai miei compagni di squadra, sono riuscito a fare la storia. Al Ct che è stato attaccato ingiustamente negli ultimi giorni. Abbiamo dato tutto anche per lui e sono molto felice. L’infortunio? Ho avuto un piccolo problema alla coscia. Le lacrime sono figlie del fatto che è un titolo, un trofeo.”
Un titolo speciale per Ronaldo che allunga ancora su Messi
Con la vittoria del Portogallo sulla Spagna, Cristiano Ronaldo ha celebrato il suo terzo titolo con la Nazionale portoghese, raggiungendo quota 938 gol in carriera, un traguardo che lo pone ulteriormente avanti rispetto a Lionel Messi, con un margine di 73 reti. Durante i festeggiamenti, ha dichiarato: “Sono molto felice. Innanzitutto, questa generazione si è meritata un titolo. Vincere per il Portogallo è davvero speciale. Ho vinto tanti titoli, ma niente è più bello che vincere per il Portogallo. Le lacrime e il senso del dovere assolto… È bellissimo. È la nostra nazione.”
Aggiunge poi CR7: “Siamo un popolo piccolo, ma con grandi ambizioni. Ho vissuto in molti paesi, ho giocato per molti club, ma quando si parla del Portogallo è una sensazione speciale. Essere il capitano di questa generazione è motivo di orgoglio. Vincere un titolo è sempre il momento clou di una nazionale. Il futuro è pensare a breve termine. Ho avuto un infortunio ed è stato troppo, troppo… Ci ho messo tutto, perché in nazionale bisogna impegnarsi al massimo.”
L’infortunio e la dedizione totale alla Nazionale
Ronaldo ha spiegato di aver avvertito il problema fisico già nel riscaldamento, ma di aver comunque deciso di scendere in campo per amore della maglia: “L’avevo già sentito durante il riscaldamento; lo sentivo già da un po’. Ma per la nazionale, se dovessi rompermi una gamba, lo farei. È un titolo, dovevo giocare e ho dato tutto. Ho fatto il possibile. Ho contribuito a un gol.”
Il futuro di Cristiano Ronaldo: ancora all’Al Nassr
Dopo le voci circolate nei giorni precedenti sul possibile addio all’Arabia, Ronaldo ha voluto chiarire personalmente il suo futuro. Nonostante l’interesse di alcune squadre in vista del prossimo Mondiale per Club, il fuoriclasse ha confermato la sua permanenza in Arabia Saudita: “Non cambierà nulla. Al Nassr? Sì, si.”
Con queste parole, Ronaldo ha ribadito la volontà di proseguire la sua avventura con il club saudita per la quarta stagione, smentendo di conseguenza ogni ipotesi di addio imminente.