Dopo la magica serata di Champions League, il Napoli passa anche contro lo Spezia, sempre al Maradona, ma paradossalmente fa mille volte più fatica che contro i Reds.
La risolve Raspadori nel finale, ma fino a quel momento la squadra di Spalletti aveva combinato poco o nulla a livello offensivo. L’assenza di Osimhen avrà certamente influito, ma queste sono partite che, se il Napoli vuole puntare davvero in alto, deve essere in grado di vincere con molta meno fatica.
Finisce 1-0, la prossima uscita degli Azzurri sarà di nuovo in Champions contro i Rangers di Glasgow.
- Napoli ci prova, ma è 0-0 dopo 45 minuti
- Napoli sterile in avanti, Raspadori salva Spalletti
- Napoli-Spezia, il tabellino
- Napoli-Spezia, come ha arbitrato Santoro
- Napoli-Spezia: i migliori e i peggiori
Napoli ci prova, ma è 0-0 dopo 45 minuti
Il primo squillo del Napoli è con il solito Kvaratskhelia, che supera mezza difesa ligure e scarica un tiro che viene però rimpallato. Lo stesso georgiano pochi minuti dopo ci prova con un destro al volo, palla rasoterra in diagonale e angolatissima, respinta da Dragowski che poco dopo accusa un problema di natura muscolare.
Al 24′ sempre il georgiano partenopeo riceve da Elmas, finta e contro finta in area e conclusione rasoterra: Dragowski la tiene lì, ma che pericoli sempre il nuovo idolo della tifoseria azzurra. Nonostante il grande entusiasmo dopo il 4-1 col Liverpool, queste sono partite molto complicate per il Napoli, soprattutto senza Osimhen. Perdere altri punti in casa contro una piccolo non può essere tollerato, ma sembra che la banda di Spalletti stia facendo molto fatica a concretizzare.
La prima vera occasione, o brivido, per lo Spezia è con Gyasi, con una gran cavalcata lungo la sinistra e destro potentissimo dai 20 metri: Meret respinge in calcio d’angolo. Splendida iniziativa dello Spezia.
Napoli sterile in avanti, Raspadori salva Spalletti
Nel secondo tempo il copione non cambia più di tanto. Il Napoli continua a pressare molto alto ma non affonda, o meglio, non riesce a trovare il colpo decisivo per aprire le marcature, uno dei cronici problemi dei partenopei, che si esaltano in partite assurde come quella coi Reds ma poi faticano enormemente contro formazioni che si chiudono in difesa e aspettano.
Al 60′ ci prova Zielinski da fuori area, di prima, col destro. Il suo tiro è potente ma è poco angolato, Dragowski non ha problemi a respingere in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo l’azione si porta dall’altra parte dell’area, cross in mezzo e testa di Elmas, col pallone che però finisce alto di poco.
Arrivati al 70′ si ha davvero l’impressione che il Napoli la davanti giri a vuoto, non trovando davvero il modo di affondare il colpo decisivo. Da parte sua lo Spezia si difende molto bene e prova anche a ripartire ogni tanto. Paradossalmente sono i liguri ad andare più vicini al vantaggio con Kiwior, che anticipa Meret con la punta: il pallone stava per finire incredibilmente in porta, ma ancora una volta Rrahmani salva sulla linea.
Si sente eccome l’assenza di una prima punta come Osimhen, l’unico al momento con un peso offensivo tale da poter decidere questo genere di partite. Sicuramente il Napoli sarà anche stanco dopo le fatiche, fisiche e mentali, della Champions.
All’89’ arriva finalmente la rete del Napoli con Giacomo Raspadori, al suo primo centro con la maglia azzurra. Lozano crossa in mezzo rasoterra, serie di lisci in area e Raspadori segna con una bella girata rasoterra di destro. 1-0 Napoli.
Napoli-Spezia, il tabellino
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui, Zambo Anguissa, Ndombele, Elmas, Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All.: Spalletti.
SPEZIA (4-4-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Holm, Agudelo, Bourabia, Bastoni, Reca; Gyasi, Nzola. All.: Gotti.
Gol: Raspadori 89′,
Ammoniti: Gyasi 45′, Elmas 71′, Dragowski 77′, Spalletti 83′
Espulsi: Spalletti 91′
Arbitro: Alberto Santoro
Napoli-Spezia, come ha arbitrato Santoro
Il direttore di gara non deve prendere decisioni particolarmente impegnative. La partita scorre serena, si gioca molto, pochi falli e pochissimi cartellini. I bassi ritmi della gara facilitano il compito dell’arbitro, che comunque si fa trovare pronto su qualunque fischio richiesto.
Difficile solamente la gestione del finale concitato di partita tra le due panchine, ma alla fine se la casa egregiamente, con la giusta severità e senza esagerare.
Napoli-Spezia: i migliori e i peggiori
Rrahmani 6,5: Ancora una buonissima prestazione di questo ragazzo che in silenzio si sta prendendo il Napoli. Fondamentale un salvataggio sulla linea sull’anticipo di Kiwior.
Ndombele 5: Veramente disarmante vederlo giocare. Ancora lontanissimo da una condizione accettabile, ancora da inserirsi nei meccanismi di Spalletti. gioca davvero male. Sostituito giustamente a metà gara.
Elmas 5,5: Soprattutto nel primo tempo tenta di fare il giocoliere, tiene tanto la palla ma non conclude molto bene. Non una partita straordinaria.
Raspadori 7: Primo gol con la maglia del Napoli dopo una prestazione nella quale sbaglia un paio di gol ma cerca anche di dare una mano in costruzione. Buona la prima.
Kvaratskhelia 7: Solito funambolo sulla destra. La sua capacità di condurre palla ormai è chiara a tutti, serve più cattiveria sotto porta. Oggi però era una gara difficile, i liguri si chiudevano molto in difesa.
Politano 5,5: Fa il suo l’ex Inter, ma senza impressionare questa volta.
Nzola 5,5: Deve combattere contro tutta la difesa del Napoli. Ha un paio di occasioni in ripartenza, ma non le sfrutta.
Kiwior 6.5: Colui il quale va più vicino al gol di tutti i suoi, anticipando Meret di un soffio con la punta del piede. Buona prestazione.
Dragowski 6: L’ex Fiorentina si fa male nella prima metà della gara, ma rimane in campo storico. Non ha colpe sul gol di Meret.