Mai si era sentita una contestazione tanto forte alla Uefa in una partita ufficiale: prima dell’inizio di Real Madrid-Milan il pubblico del Santiago Bernabeu ha pesantemente fischiato l’inno della Champions League per contestare il Pallone d’Oro negato al beniamino di casa Vinicius. Attimi di commozione, invece, per l’omaggio ai caduti dell’alluvione di Valencia.
- Real Madrid-Milan, fischi dei tifosi all’inno della Champions
- Real Madrid-Milan, il perché dei fischi alla Uefa
- Real Madrid-Milan, l’omaggio ai morti di Valencia
Real Madrid-Milan, fischi dei tifosi all’inno della Champions
Parte l’inno della Champions League e giù fischi dagli spalti del Santiago Bernabeu. La contestazione al brano simbolo della massima competizione europea – e dunque alla Uefa – prima di Real Madrid-Milan fa in breve tempo il giro del mondo via social: mai si era vista una protesta tanto forte in uno stadio tanto importante ai vertici della federazione che governa il calcio europeo.
Real Madrid-Milan, il perché dei fischi alla Uefa
Il video dei fischi all’inno della Champions scatena stupore sui social, ma sono in molti gli utenti che si chiedono le ragioni della contestazione alla Uefa. A svelarle è Marca, il quotidiano vicino al Real Madrid che ben conosce il mondo dei blancos e la loro tifoseria: i supporter del Real hanno preso come un affronto il Pallone d’Oro negato al beniamino di casa Vinicius e assegnato invece a Rodri del Manchester City. Una ferita aperta, che faticherà a rimarginarsi, e che aggrava una crisi tra il Real e la Uefa che si trascina ormai da anni, non solo attorno al tema della Superlega.
Real Madrid-Milan, l’omaggio ai morti di Valencia
Ma al Bernabeu non c’è spazio soltanto per la contestazione. Il pubblico del Real Madrid si rende protagonista anche di un momento commovente durante il minuto di silenzio dedicato alle vittime dell’alluvione di Valencia. Dalla tribuna centrale viene srotolata una enorme bandiera della Comunità Valenciana e in un altro punto dello stadio spunta lo striscione “Somos todos Valencia”, “Siamo tutti Valencia”.
Qualche tifoso è in lacrime, visibile la commozione anche tra i giocatori in campo, stretti in un abbraccio. Il calcio non si ferma davanti alle tragedie, ma i tifosi, almeno loro, non dimenticano.