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Retegui, da sconosciuto a uomo-mercato: l’aveva scoperto Totti, quanto costa e chi lo vuole

C'è un clamoroso retroscena che riguarda Totti e Retegui, il nuovo bomber della nazionale seguito con interesse dalle big: l'ex Pupone l'aveva suggerito a due squadre nel 2020 per pochi spiccioli.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Gli sono bastate due partite per diventare un punto fermo dell’Italia di Mancini. Mateo Retegui, insieme a Gigio Donnarumma e a Giovanni Di Lorenzo, era tra gli unici tre confermati dal Ct per la sfida con Malta, degli undici partiti titolari con l’Inghilterra. Ed è andato ancora una volta a segno. Dopo la rete a Napoli agli inglesi, si è ripetuto a Ta’ Qali contro i maltesi, spianando la strada al primo successo azzurro nella strada che porta a Euro 2024.

Retegui sul taccuino delle big: lo vogliono Inter e Milan

Fino a un paio di settimane fa lo conoscevano in pochi, adesso lo vogliono in tanti. Il cartellino di Retegui è di proprietà del Boca, che lo ha prestato al Tigre (che ha un diritto d’acquisto della metà a 2,1 milioni di euro), con cui l’anno scorso si è laureato capocannoniere della Primera Division, il massimo campionato argentino: 19 le reti messe a segno in 27 partite. Quest’anno è già a quota sei, ma è grazie soprattutto alle prodezze in nazionale che le big si sono mosse per lui. Inter e Milan, in particolare, lo seguono con interesse. I nerazzurri potrebbero giocare il jolly Colidio, attaccante molto stimato in Argentina, da inserire nella trattativa: il futuro di Retegui potrebbe essere in serie A.

Quanti soldi occorrono per acquistare Retegui? I dettagli

Ma quanti soldi servono per acquistare il nuovo centravanti della nazionale azzurra? Non tantissimi, soprattutto in relazione ad altri bomber del panorama internazionale. Certo, la quotazione dell’italo-argentino, un nonno di Canicattì, il papà stella dell’hockey prato ed ex giocatore e Ct della nazionale argentina, è cresciuta di molto negli ultimissimi giorni: occorrono almeno 15 milioni di euro per portarlo via al Boca e al Tigre. E pensare che tre anni fa Retegui sarebbe costato due spiccioli, ma non lo voleva nessuno. A Totti, almeno, diedero buca Roma e Samp.

Quando Totti scoprì Retegui: proposto a Roma e Samp

Proprio così, l‘ex Pupone all’alba della sua nuova vita da procuratore e talent scout aveva “scoperto” il giovane Retegui. “Sto trattando un talento incredibile dall’Argentina, forte forte forte, una mezza punta-attaccante. È devastante. Il nome non lo dico, altrimenti me lo soffiano”, le parole di Totti a giugno 2020. E quel “talento incredibile” era proprio Retegui, all’epoca in prestito all’Estudiantes. Lo consigliò a Roma e Sampdoria che, appunto, non seguirono la ‘dritta’. I complimenti dell’ex bandiera giallorossa, in compenso, fecero felice Retegui: “È un orgoglio e un’enorme gioia che una persona importante come lui si accorga di me”.

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