Di lui si erano perse le tracce da tempo: Han Kwang Song, calciatore coreano ex Perugia, era praticamente scomparso dal 2020, ossia da quando la Juventus lo cedette in Qatar. Con la selezione bianconera under 23 totalizzò 17 presenze in campionato, mettendo a segno anche un gol trasformando il rigore decisivo nella partita dei sedicesimi di Coppa Italia di Serie C contro l’Alessandria.
- Han, dalla Juventus al Qatar
- Han riappare in Arabia Saudita
- L’inchiesta della Cnn
- Il Ronaldo della Corea del Nord
Han, dalla Juventus al Qatar
L’8 gennaio 2020 passa a titolo definitivo all’Al-Duhail, ma nel gennaio del 2021, a causa delle sanzioni inflitte dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ai lavoratori nordcoreani all’estero, il calciatore è costretto a tornare in patria. Nel luglio 2021 viene annunciata la rescissione del contratto con il club qatariota, e dopo essere stato impossibilitato al rientro in patria per tre anni a causa delle restrizioni Covid-19, a settembre 2023 ha fatto ritorno in Corea del Nord dove ha subito un periodo di «rieducazione» alle ideologie del regime di Kim Jong-un, prassi che deve seguire ogni cittadino nordcoreano al rientro da un periodo di lavoro all’estero. La domanda è: dove è stato in quei tre anni?
Han riappare in Arabia Saudita
Prima dell’esperienza con la Juventus aveva vestito le maglie di Cagliari e Perugia. Ma ora Han è tornato in campo: è riapparso in pubblico il 17 novembre a Gedda, in Arabia Saudita, per una partita della sua nazionale in occasione della qualificazione ai mondiali contro la Siria. E’ stata la prima partita della stessa nazionale della Corea del Nord dopo 4 anni di completo isolamento. Nell’occasione l’ex grifone ha indossato la maglia numero 10. Ha giocato nuovamente in Myanmar, dove è stato protagonista di uno dei sei gol della nazionale nordcoreana. La notizia è stata riportata dal Post.
L’inchiesta della Cnn
La vicenda di Han balzò agli onori delle cronache internazionali grazie alla Cnn: L’ultima apparizione pubblica di Han si ebbe durante il Qatar Stars League Trophy nell’agosto 2020. Poi fu costretto a lasciare Al-Duhail all’inizio del 2021 per via delle sanzioni contenute nella risoluzione 2397 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, approvata il 22 dicembre 2017. Con questo documento, l’Onu proibiva il lavoro all’estero dei nordcoreani che avrebbero potuto, con i loro stipendi, far confluire valuta occidentale in patria al fine di foraggiare gli investimenti della locale dittatura in campo militare, nucleare e chimico.
Il Ronaldo della Corea del Nord
Secondo quanto riportato dalla Cnn, Han nel 2021 potrebbe essere stato ospitato da una ambasciata nordcoreana in un paese non definito prima del rientro in patria. Ci sarebbe persino l’ipotesi di un ultimo suo volo con la ‘Qatar Airwais’ da Doha a Roma. Han era stato ribattezzato il “Ronaldo della Corea del Nord”: incantò i tifosi perugini, quando dalla giovanile del Grifo a cui approdò nel 2015, passò alla prima squadra nel 2017. Tutti ricordano la sua velocità, le abilità tecniche con il pallone tra i piedi. Sia con il Cagliari che con la Juventus vanta anche una convocazione in serie A.