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Rigore negato a Elmas e niente rosso Lautaro, la moviola spiega tutto

L'ex arbitro Luca Marelli analizza gli episodi dubbi di Napoli-Empoli e Inter-Venezia e l'operato di Marinelli e Marchetti

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E’ stata una domenica “quasi” tranquilla per gli arbitri in serie A ma inevitabilmente non sono mancate polemiche e discussioni, sia pur in maniera minore. In particolare il Napoli ha protestato per un possibile rigore su Elmas mentre in Cagliari-Inter poteva esserci un cartellino rosso per Lautaro Martinez. Ad analizzare i casi discussi alla moviola è Luca Marelli. L’ex arbitro comasco, oggi commentatore su Dazn, applaude sul suo canale youtube le prestazioni dei due arbitri, Marinelli a Fuorigrotta e Marchetti al Meazza.

Per Marelli non c’è rigore per il Napoli

Si parte da Napoli-Empoli, Marelli sottolinea: “Marinelli veniva da due turni di stop, aveva arbitrato bene Venezia-Inter prima del black out comportamentale all’ultimo minuto in occasione del richiamo al Var sul rigore, mi auguravo che sarebbe successo quello che è accaduto, ovvero due turni fermo e poi rientro direttamente in A. buona prova, ci sono due episodi fondamentali. Al 62′ gol annullato a Juan Jesus, per quanto sia semplice in tv vederlo, non era così facile scovare il fuorigioco.

Ultimo episodio c’è stata la protesta di Spalletti per uno scontro con vittima Elmas ma nell’intervista mentre parlava gli hanno mostrato le immagini e Spalletti non dico abbia fatto retromarcia, ma ha sorvolato perché si è accorto che Parisi non è entrato con gamba dritta, era un normale contrasto di gioco e non c’era rigore. L’azione però andava fermata perché Elmas andava soccorso e Marinelli non l’ha fatto”

Giusto non espellere Lautaro Martinez per Marelli

Dal Maradona a San Siro: “Inter-Cagliari era una partita facile o almeno rivelatasi tale: Marchetti era alla prima gara a San Siro ed ha offerto un’eccellente prestazione, è sempre apparso molto sicuro. Al 27′ protesta del Cagliari per presunto tocco di mani di Dumfries su colpo di testa di Joao Pedro, il braccio è largo ma il pallone è passato sotto il braccio. Al 20′ primo giallo della gara per Lautaro che ha protestato ma sono proteste fuori luogo, al 39′ fallo di Lautaro ed anche io ho pensato al secondo giallo per gioco pericoloso. Se avesse preso l’avversario in faccia sarebbe stato giallo automatico, la fortuna è stata che l’ha colpito al braccio. Risultato: punizione indiretta per negligenza. Bravo Marchetti che ha spiegato subito: non lo ha preso in faccia. Ha dimostrato di essere sul pezzo.

Al 42′ il rigore per l’Inter che è nettissimo, corretto il giallo perché quando Dumfries è stato atterrato da Cragno il pallone non stava scappando via e il portiere ha cercato il pallone. Curiosità sul rigore: la parata è regolare, se avesse segnato però Calhanoglu sulla ribattuta il Var lo avrebbe annullato perché non era stata rispettata la distanza in area. Infine al 67′ il quarto gol dell’Inter di Lautaro, ci sono stati diversi replay per valutare il primo controllo dell’argentino che era regolare perchè ha preso il pallone con la spalla”.

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