Oltre tre ore di gioco per avere ragione del numero 176 della classifica ATP, che in tabellone a Parigi è approdato solo dopo aver superato il barrage delle qualificazioni: non è la miglior versione di Carlos Alcaraz quella che è riuscita a sbarazzarsi di Jesper de Jong, carneade olandese che sotto la pioggia della capitale francese ha saputo esaltarsi. Pioggia, naturalmente, “parata” dal tetto del Philippe Chatrier, uno dei due soli campi su cui s’è continuato a giocare nonostante l’acquazzone che ha sconvolto il programma giornaliero del Roland Garros.
- Parigi, Alcaraz in difficoltà dal punto di vista fisico
- De Jong, impresa mancata contro Carlitos in tilt
- Korda o Kwon il prossimo avversario di Alcaraz
Parigi, Alcaraz in difficoltà dal punto di vista fisico
Un Alcaraz non al top dal punto di vista fisico, che ha confermato – evidentemente – di essere davvero lontano dalla sua forma migliore. Tanto che viene lecito chiedersi: messo così male, Carlitos arriverà a sfidare Jannik Sinner in quella che sarebbe una semifinale da urlo del Roland Garros, tra i due dominatori annunciati del tennis del futuro? Chissà. Intanto lo spagnolo ha rischiato grosso contro De Jong, che a un certo punto ha sognato a occhi aperti il clamoroso ribaltone.
De Jong, impresa mancata contro Carlitos in tilt
Partita che Alcaraz ha cominciato nel modo giusto, nonostante un break subito nei primi giochi del primo set. Vinto il primo (6-3), il murciano ha concesso il bis nel secondo (6-4), per poi cominciare ad accusare la stanchezza che gli ha appannato vista, colpi e gambe. De Jong è riuscito ad approfittarne nel terzo set, vinto (6-2). Non nel quarto, in cui ha strappato due volte il servizio ad Alcaraz senza riuscire a capitalizzare il vantaggio. Anzi, a cedere di schianto è stato proprio l’olandese, che si è arreso 6-2.
Korda o Kwon il prossimo avversario di Alcaraz
Sospiro di sollievo per Alcaraz, che però potrebbe non fare troppa strada a Parigi se dovesse continuare a giocare così al di sotto rispetto ai suoi standard. L’anno scorso lo spagnolo si arrese in semifinale a Novak Djokovic e ai crampi, quest’anno lo stop potrebbe arrivare addirittura prima. Magari già al terzo turno, dove dovrà vedersela con uno tra Sebastian Korda e Soonwoo Kwon. Soprattutto lo statunitense, figlio d’arte e numero 28 del ranking Atp, potrebbe rivelarsi un cliente scomodissimo. Prima che il match fosse sospeso, Korda era avanti 5-4 nel primo set sul coreano.