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Roland Garros, il pianto di Swiatek: il lato nascosto di una numero uno. Mauresmo vieta l'alcol sugli spalti

A Parigi la settimana è piovosa, ma "caliente": Swiatek prima accusa il pubblico per le urla durante il match, poi piange a dirotto per la tensione. Stop alla vendita di alcolici sugli spalti

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

C’è qualcosa che non va sugli spalti di Parigi. Dove l’atmosfera s’è fatta un po’ troppo rovente, al punto che non passa giorno (quando si gioca, naturalmente) in cui qualche comportamento sopra le righe del pubblico presente non faccia rumore. Con giocatori e giocatrici alle prese con situazioni oggettivamente fuori controllo e lamentele di cui in passato, da queste parti, mai si era avuta notizia. Roba da fare invidia ai “chiassosi” tornei americani (Indian Wells su tutti, ma anche Flushing Meadows non scherza), dove il pubblico spesso dimentica di assistere a una partita di tennis, scambiandola per uno “sfogatoio”. Proprio quello che sta succedendo da qualche giorno a questa parte sui campi dello Stade Roland Garros.

Swiatek contro il pubblico: “Lasciateci giocare…”

L’ultimo sfogo pesante arriva da Iga Swiatek, che al termine della partita contro Naomi Osaka non ha saputo trattenere la propria frustrazione nell’intervista riservata alla vincitrice. “Ho grande rispetto per tutti voi, ma vorrei che capiste quanto sia difficile e complicato per noi atleti restare concentrati durante le partite. C’è troppa confusione, si sentono urla e grida anche durante lo scambio. Quando non giochiamo fate quello che volete, ma quando si gioca lasciateci giocare e restate in silenzio. È un atteggiamento grave che non possiamo più tollerare”.

La numero 1 del mondo, vincitrice delle ultime due edizioni del Roland Garros, è andata pure oltre: “A volte è difficile accettare questa cosa perché chi viene a vederci non comprende cosa ci sia dietro una partita. Insomma, ci sono molti soldi in ballo. E perdere qualche punto in una partita può costare caro, oltre che impedire di guadagnare soldi.

Spero che non prendiate male le mie parole, perché so che il pubblico francese quando prende di mira gli atleti che ritiene essere poco simpatici rende loro la vita difficile, ma questa cosa andava detta. E comunque adoro questo torneo, quindi spero possiate comprendere il mio sfogo”.

Il pianto di Iga: la fragilità umana di una numero uno

Che quella contro Naomi Osaka fosse una partita delicata per Swiatek lo si è compreso una volta di più al termine dell’incontro, quando negli spogliatoi la giocatrice polacca s’è lasciata andare a un pianto inconsolabile mentre era sdraiata sul lettino dei massaggi.

Una reazione dovuta anche alla particolare difficoltà incontrata durante il match: l’americana era avanti 5-2 al terzo, ma la numero 1 del mondo ha saputo trovare la forza per reagire vincendo ben 5 game di fila, filotto utile per andare a conquistare quella che è stata la 16esima vittoria consecutiva nel torneo parigino, dove non perde dai quarti di finale dell’edizione 2021 (battuta da Maria Sakkari).

La tensione accumulata nelle tre ore precedenti ha però tirato un brutto scherzo a Iga, che ha dimostrato l’umana fragilità di una numero 1 del tennis mondiale. E che adesso chissà come verrà accolta dal pubblico francese.

Mauresmo shock: “Stop alla vendita di alcolici in tribuna”

Che qualcosa però sulle tribune non stia andando per il verso sperato l’ha ammesso anche Amelie Mauresmo, la direttrice del torneo. Che è arrivata a prendere una drastica decisione: impedire la vendita di alcolici, evidentemente dando la causa dei continui schiamazzi proprio all’alcol.

In un’intervista rilasciata a L’Equipe, l’ex giocatrice transalpina ha confermato di aver vietato vendite e consumo di bevande alcoliche sugli spalti. “Una decisione non facile, ma dovuta dopo quanto successo nei primi giorni di gare. Peraltro abbiamo dato mandato agli arbitri di intervenire tempestivamente qualora si verifichino di nuovo casi di comportamenti sbagliati da parte degli spettatori.

Dopo lo stop per la pandemia, negli ultimi anni abbiamo constatato quanto fosse bella l’atmosfera che si è ricreata attorno al torneo, ai giocatori e allo spettacolo. Le emozioni sono tornate a rendersi visibili, ma adesso stiamo andando verso una deriva non più tollerabile. Non vogliamo più vedere parole fuori posto, oggetti lanciati e addetti alla sicurezza obbligati a portar fuori la gente.

I giocatori vanno rispettati e per questo continueremo a impegnarci per impedire di assistere di nuovo a certi episodi, come quelli accaduti nel match tra Goffin e Mpetshi Perricard. Energia ed entusiasmo non dovranno venire meno, ma solo se espressi in modo positivo”.

A Parigi quest’anno il bon ton non è di casa

La prima metà settimana del Roland Garros, al netto della pioggia che rischia di andare a intasare il programma del week-end, ha lasciato in eredità molti episodi sopra le righe. Anche il match di Sinner contro Gasquet è stato segnato da situazioni che hanno fatto indignare più di un addetto ai lavori.

Tornando a Swiatek, la curiosità ora è quella di sapere come verrà accolta dal pubblico del torneo dopo la sua pubblica denuncia a margine del match contro Osaka. La polacca s’è mostrata fragile, a differenza ad esempio della rivale di questa epoca, cioè Aryna Sabalenka, che sin qui ha mostrato allegria e vitalità, tanto da concedersi pure qualche balletto che ha trovato il gradimento del pubblico presente sugli spalti.

Visioni diametralmente opposte su come vedere le cose: a Parigi se ne stanno vedendo un po’ di tutti i colori. E se la pioggia decidesse di cessare, magari si vedrebbe anche un po’ di tennis…

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