Finalmente un arbitro che non aveva precedenti “pericolosi” con Mourinho ma era ovvio. Marchetti di Ostia, scelto da Rocchi per il derby Roma-Frosinone, non avrebbe potuto dirigere in passato i giallorossi per il noto divieto territoriale che di recente il designatore ha abolito ma come se l’è cavata il fischietto laziale ieri?
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- I precedenti di Marchetti col Frosinone
- Marchetti ha ammonito tre giocatori
- Crampi per Marchetti, ecco perché il maxi-recupero
- Roma-Frosinone, i casi da moviola
I precedenti di Marchetti col Frosinone
Si trattava dunque del debutto assoluto con la Roma ma Marchetti non aveva alcun precedente neanche con il Frosinone in Serie A, mentre sono 4 in Serie B, che hanno portato a 2 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta per la squadra del basso Lazio. 23 le direzioni in Serie A per Marchetti, questo il suo score: 93 cartellini gialli, 3 espulsioni (2 per somma di ammonizioni) e 12 calci di rigore.
Marchetti ha ammonito tre giocatori
Assistito da Mondin e Cipressa, con Piccinini IV uomo, Abbatista al Var e Irrati all’Avar, l’arbitro Marchetti in Roma-Frosinone ha ammonito tre giocatori, di cui uno della squadra di Mourinho: 1’ st Barrenechea (F), 19’ st Karsdorp (R), Soulé (F); recuperi: 2’ pt e 8’ st.
Crampi per Marchetti, ecco perché il maxi-recupero
Il fischietto della sezione di Ostia Lido è stato suo malgrado protagonista nel finale, quando i crampi l’hanno colto in seguito ad uno scontro fortuito con Houssem Aouar. Una scena insolita che ha causato l’interruzione momentanea di Roma-Frosinone, condotta comunque in porto da Marchetti che si è ripreso grazie alle cure tempestive ricevute. Così si spiegano gli 8’ di recupero nella ripresa.
Roma-Frosinone, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 22’ check del VAR sul gol di Lukaku. La posizione del belga sul tocco di Dybala è regolare, gol convalidato. Al 35′ brutto intervento di Mazzitelli sulla caviglia destra di Dybala, ma l’arbitro non estrae il cartellino giallo.
Al 42′ la Roma chiede un rigore per un presunto fallo su Bove, ma è corretta la decisione di non assegnare il penalty. All’83′ ancora un check VAR prolungato per eventuale fuorigioco anche sul gol di Pellegrini. Anche qui tutto regolare.