L’esonero di Daniele De Rossi fa discutere e continuerà a farlo anche nelle prossime settimana. Roma e la Roma sono scosse da una notizia arrivata improvvisa e inattesa, dopo quattro giornate di campionato in cui i giallorossi hanno fatto senza dubbio fatica ma forse troppo presto per riuscire a esprimere un giudizio.
- Il momento difficile della Roma
- Il messaggio di Adani è un atto di accusa
- La giornata nera della Roma
Il momento difficile della Roma
Quattro giornate di campionato, nessuna vittoria e un pareggio comunque significativo sul campo della Roma: tanto è durato il campionato di Daniele De Rossi. Mercoledì la decisione del club del suo esonero, una decisione forse non completamente a sorpresa almeno per quelli che sono molto vicini all’ambiente giallorosso. Qualcosa nel rapporto tra il tecnico e la società si era rotto nel corso degli ultimi mesi, e tutto l’entusiasmo per quanto fatto nella scorsa stagione si è dissipato nel vento estivo. Il pareggio del Genoa all’ultimo minuto nel match giocato domenica scorsa è stata la mazzata finale. Al posto di “capitan Futuro” in panchina domenica contro l’Udinese ci sarà Juric.
Il messaggio di Adani è un atto di accusa
Sui social arriva anche l’intervento di Daniele Adani. L’opinionista televisivo e grande amico di De Rossi è stato uno dei più entusiasti alla notizia del suo arrivo sulla panchina della Roma e ora al suo atto di addio le sue parole sono quelle di un attacco alla società giallorossa: “Da un lato un innamorato del calcio, dall’altro un innamorato della Roma, un figlio stesso della AS Roma. E chi tradisce un figlio, calpesta una famiglia, un popolo. Ma l’amore non si può fermare. Sempre avanti”.
La giornata nera della Roma
L’esonero di Daniele De Rossi ha messo in subbuglio un’intera città nella giornata di ieri con tanti tifosi che sono stati presi anche alla sprovvista da questa decisione. Le contestazioni però non hanno colpito solo la società ma anche gli stessi ai giocatori, la serata all’esterno del Centro Sportivo Fulvio Bernardini è stata particolarmente agitata con tanto tifosi che hanno contestato la squadra a cominciare dal capitano Pellegrini ma passando anche per Cristante e fino ad arrivare allo stesso Dybala. Ora il lavoro più duro è nelle mani di Juric che dovrà provare a sollevare la Roma da questo momento e cercare di darle un equilibrio in campo ma anche fuori.