La Roma di José Mourinho si rialza dopo le due sconfitte contro il Napoli nella scorsa giornata e con la Cremonese in Coppa Italia: all’Olimpico bastano due colpi di testa di Ibanez e Abraham in avvio di partita per avere ragione dell’Empoli.
Grazie a questo risultato i giallorossi salgono momentaneamente al secondo posto a quota 40 punti, agganciando l’Inter in campo domenica sera nel derby contro il Milan. Dopo la partita Mourinho ha parlato di diversi temi, dalla situazione Zaniolo alle difficoltà della sua rosa.
- Mourinho: "Se battevamo la Cremonese non vincevamo oggi"
- Mourinho: "A dicembre potevo andare via"
- Mourinho: "Zaniolo un problema. Smalling? Non posso convincerlo"
Mourinho: “Se battevamo la Cremonese non vincevamo oggi”
“Abbiamo giocato con la squadra più forte che abbiamo – ha spiegato Mourinho -. Se questa squadra avesse giocato contro la Cremonese avremmo vinto e saremmo in semifinale, ma oggi non avremmo preso i tre punti, questa è la realtà”.
“Oggi ho detto ai giocatori che dovevamo entrare in campo con uno zaino pieno di frustrazione e tristezza per la partita precedente. Non abbiamo aiuti dall’esterno, siamo solo noi. Chi dà il massimo non può dare di più e noi lo facciamo”.
Mourinho: “A dicembre potevo andare via”
Mourinho ha poi fatto riferimento al rifiuto della panchina del Portogallo, offertagli a dicembre dopo la fine del Mondiale in Qatar: “Io penso giorno dopo giorno. Potevo andare via a dicembre e non l’ho fatto, sono rimasto qua per la Roma. Qualche volta sembra che siamo in difficoltà, come se stessimo andando in Serie B, ma non è così, siamo lì davanti”.
Mourinho: “Zaniolo un problema. Smalling? Non posso convincerlo”
Lo Special One si è espresso anche sulla spinosa situazione di Nicolò Zaniolo: “Zaniolo non deve fare assolutamente niente, è un problema della società. Lui deve parlare con la società. La linea della società è stata chiara: non sarebbe positivo per nessuno parlare di lui dopo ogni partita”.
Sul possibile addio di Smalling a fine stagione: “Non posso fare niente per convincerlo a restare”. I fischi a Pellegrini: “Qualcuno non capisce lo sforzo, i sacrifici. Lorenzo ha giocato 95’ due giorni fa, oggi 93’, non è facile, però va bene così. Lui sa che il suo allenatore rispetta lui, i suoi sforzi e tutto quello che fa per la squadra. Non parliamo di 60mila persona, 20-30 o 50 persone che fischiano non è una grande cosa”.