Con Claudio Ranieri la Roma torna al passato per andare incontro al futuro. Nel nuovo corso giallorosso c’è spazio per tutti, anche per gli epurati delle precedenti gestioni. Tra questi, però, c’è anche chi potrebbe avere voglia di cambiare aria. Un caso da monitorare nelle prossime settimane è quello di Mario Hermoso. Sul centrale spagnolo, prelevato a parametro zero nella scorsa estate, si è fatto vivo il Real Madrid: una sirena non semplice da ignorare.
- Ranieri apre le porte a tutti
- Tanta panchina, poco campo: il bilancio di Hermoso
- La soluzione Real Madrid gradita al giocatore
Ranieri apre le porte a tutti
Dybala, Soulé, Angelino, Pellegrini: sono stati tanti i nomi toccati da Claudio Ranieri nel corso della conferenza stampa. “Io scelgo chi mi fa vincere, al di là del sistema di gioco” ha affermato il 73enne di Testaccio. Insomma, spazio per tutti purché corrano e si impegnano a dovere in allenamento. Porte aperte anche a Mats Hummels, a dispetto dell’età avanzata, e naturalmente pure a Mario Hermoso che fin qui è stato poco più di un oggetto misterioso nella capitale.
Tanta panchina, poco campo: il bilancio di Hermoso
D’altra parte Hermoso è arrivato a Roma con alte aspettative. Dopo un’estate passata ad attendere la migliore proposta, il centrale negli ultimi giorni di mercato ha accettato la proposta giallorossa tentando l’avventura in Serie A. Finora il suo bilancio è piuttosto magro: 6 presenze nel complesso in campionato e solamente una dal primo minuto per un totale di 147 minuti passati sul rettangolo di gioco. Troppo poco per un calciatore che vanta oltre 100 partite con l’Atletico Madrid.
La soluzione Real Madrid gradita al giocatore
La soluzione ai suoi problemi gliela può offrire il Real Madrid, club nel quale peraltro Hermoso è cresciuto. L’infortunio di Eder Militao impone ai Blancos un immediato ritorno sul mercato alla ricerca di un centrale. Da qui l’idea del 29enne spagnolo, che peraltro apprezza: “Molti amici me l’hanno detto, per me è un onore. Ho 29 anni, la maggior parte della mia carriera è stata in Spagna, mi piace il calcio della Liga ed essere nel tuo paese rende tutto più facile. Non posso chiudere la porta ad un ritorno in Spagna“. A meno che Ranieri non lo convinca a restare.