Doppio sorriso per le italiane in Champions. Roma e Juventus si qualificano nell’ordine agli ottavi di finale con un turno d’anticipo. Giallorossi già certi del secondo posto dopo la sconfitta contro il Real, bianconeri virtualmente sicuri del primo posto: basterà battere lo Young Boys.
JUVENTUS-VALENCIA 1-0
Festa all’”Allianz Stadium” dove la squadra di Allegri sfrutta il secondo match point per chiudere il discorso qualificazione. Bianconeri agli ottavi grazie alla meritata vittoria sugli spagnoli firmata ancora dall’asse Ronaldo-Mandzukic, ma la vittoria in extremis del Manchester United contro lo Young Boys rinvia la certezza del primo posto (ed elimina il Valencia). Il Valencia si dimostra da subito squadra ben più ostica rispetto a quella dell’andata, così per tutti i primi 45 minuti la supremazia dei bianconeri è solo accennata e si limita a un possesso palla piuttosto sterile. Nessun tiro in porta di fatto da parte di Ronaldo e compagni, perché proprio il portoghese è presto preda delle strette maglie difensive degli spagnoli e vede concludersi sul fondo l’unico acuto in mischia a metà tempo.
Il Valencia allora prende coraggio e fa tremare lo Stadium allo scadere, quando una delle migliori parate di Szczesny con la Juventus evita lo svantaggio su colpo di testa di Diakhaby. È però questa l’occasione che scuote i bianconeri, protagonisti di un approccio alla ripresa finalmente all’altezza della situazione. Baricentro alto, pressing deciso e allora per vedere il gol bisogna aspettare solo quindici minuti, quanti ne bastano per vedere un’azione tutta tecnica sull’asse Cancelo-Ronaldo, finalizzata da Mandzukic. Il Valencia reagisce solo con nervosismo e la Juve controlla senza problemi conducendo in porto il primo obiettivo stagionale.
Classifica: Juventus 12; Manchester United 10; Valencia 5; Young Boys 1
ROMA-REAL MADRID 0-2
Serata agrodolce per la squadra di Di Francesco, qualificata prima di scendere in campo grazie alla sconfitta del Cska contro il Viktoria Plzen, ma uscita sconfitta e tra i fischi al termine di una gara a due facce. Primo tempo coraggioso con tante occasioni, ripresa da dimenticare con la squadra crollata sul piano psicologico. Giallorossi comunque avanti da secondi. Il gioco tutto possesso palla di Solari fa nel primo tempo il gioco della squadra di Di Francesco, molto compatta nel difendere per poi ripartire e alzare progressivamente il baricentro, mossa che basta per mandare in imbarazzo la difesa dei campioni d’Europa, salvata dalla fortuna quando Varane dà fiato a chi lo vuole Pallone d’Oro evitando sulla linea il gol di Under e quando Courtois si oppone a Schick.
Allo scadere è Under a divorarsi il vantaggio a porta vuota su invito di Zaniolo e purtroppo proprio questa azione farà calare il sipario sulla serata della Roma, che di fatto non rientrerà in campo nel secondo tempo. La ripresa si apre con lo sciagurato doppio retropassaggio di Fazio, che prima serve male Olsen poi offre a Bale il pallone che apre e praticamente chiude la partita. Il raddoppio di Vazquez da corner precede infatti qualche parata del portiere svedese che evita l’imbarcata e i fischi dei tifosi della Roma a fine partita nonostante la qualificazione.
Classifica: Real Madrid 12; Roma 9; Viktoria Plzen, Cska Mosca 4
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