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Salernitana-Napoli, moviola: gol Raspadori da annullare, ma il Var non ha colpe

La prova dell’arbitro Rapuano di Rimini all’Arechi analizzata ai raggi X da Luca Marelli: nel mirino l’assistente Liberti sulla prima rete azzurra

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Da promessa a internazionale: una carriera costante e sempre in crescita per Antonio Rapuano, il primo arbitro di Rimini ad aver diretto in serie A, che è stato scelto da Rocchi per il delicato derby tra Salernitana e Napoli. Gara di prima fascia per il fischietto romagnolo che il mese scorso aveva dovuto saltare un altro derby, quello di Torino, per un improvviso mal di schiena ma come se l’è cavata ieri all’Arechi?

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I precedenti di Rapuano con le due squadre

Sono quindici i precedenti dell’arbitro romagnolo con i granata, a cui aggiungere anche i due con il Salerno Calcio (2-2 in casa della Cynthia e ko 1-0 in quel di Pomigliano). Bilancio di otto vittorie, un pari e sette ko. Rapuano ha arbitrato, un mese fa, il ko dei granata ad Empoli. L’ultimo precedente in ordine di tempo era il ko casalingo contro la Juventus del 7 febbraio scorso. Per quanto concerne i precedenti con gli azzurri, finora Rapuano aveva arbitrato il Napoli in 3 occasioni, tutte partite roboanti: 2 vittorie contro il Sassuolo (6-1, 4-0) e una sconfitta (0-4 contro il Milan).

Rapuano ha ammonito solo due giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Liberti e Colarossi, con Camplone IV uomo, Valeri al Var e Longo all’Avar, l’arbitro Rapuano ha ammonito solo due giocatori, di cui uno della squadra di Garcia: Mazzocchi (S), Di Lorenzo (N).

Salernitana-Napoli, i casi da moviola

Uno solo, ma decisivo, l’episodio dubbio e attiene al primo gol del Napoli. Oggetto delle proteste salernitane era la posizione di fuorigioco di Olivera, precedente allo sviluppo dell’azione che ha poi portato allo 0-1. Il terzino uruguaiano era in quel momento al di là della linea difensiva avversaria, ma il recupero del pallone da parte della Salernitana ha di fatto dato vita ad una nuova azione.

Per Marelli la colpa è dell’assistente Liberti

A fare chiarezza su Dazn è Luca Marelli. L’ex arbitro comasco, oggi moviolista per la piattaforma streaming, spiega: “C’era effettivamente una posizione di fuorigioco di Olivera sul passaggio in profondità di Di Lorenzo, è un errore dell’assistente e Liberti che avrebbe dovuto segnalare il fuorigioco in presa diretta: l’inizio di una nuova APP (Attacking Possesion Phase) ha di fatto messo fuori causa il VAR. La Salernitana aveva recuperato il pallone con Legowski rimettendo tutto in gioco si è cominciata un’azione nuova, il Napoli ha recuperato palla e ha segnato Raspadori su assist di Lobotka: gol regolare ma il gioco doveva essere fermato prima”. Quel gol ha aperto la sfida poi vinta per 2-0 dal Napoli.

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