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Sampdoria, per Pirlo esonero vicino. "Giusti i fischi, ora mi sento in discussione"

La panchina di Pirlo traballa, e il tecnico della Sampdoria dopo l'ennesima sconfitta in campionato sembra sempre più a rischio. Ma i problemi dei blucerchiati provengono da lontano

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Il connubio tra Andrea Pirlo e la Sampdoria era partito con il piede giusto nell’attuale stagione del campionato di Serie B, ma una rondine non fa primavera. E da quel primo successo in casa della Ternana la situazione è via via degenerata, sino ad arrivare ad una situazione a tinte horror per i blucerchiati: quattro sconfitte in casa su quattro partite. E comunque, zero vittorie in sette match.

Crisi Sampdoria, altra sconfitta in casa. Catanzaro fatale anche per la panchina di Pirlo?

L’ultima della serie è la scoppola contro la neopromossa Catanzaro al Ferraris per 1-2, in una prestazione coronata (si fa per dire) dai fischi dei tifosi doriani. Tre punti ad oggi portati a casa dalla squadra allenata da Pirlo, che langue al penultimo posto della classifica: lecito che il tecnico senta traballare la sua panchina.

È difficile venire a commentare dopo ogni partita questo tipo di sconfitte“, è l’ammissione dell’ex allenatore della Juventus nella conferenza stampa post partita. Poi ha proseguito nella sua disamina:

“Eravamo riusciti ad andare in vantaggio e poi abbiamo subito il pareggio con un’indecisione difensiva. Non siamo qui a cercare alibi, sappiamo che il momento è questo e che paghiamo al minimo errore. Dobbiamo ancora stare più concentrati e uscire tutti insieme da questa situazione”.

Pirlo: “Non siamo lucidi, dobbiamo essere più cattivi”

Secondo Pirlo è mancata “la lucidità”:

Bisogna essere più cattivi perché quando si va in vantaggio bisogna morire per non subire un gol. In questo momento sentiamo poco il pericolo, dobbiamo essere più affamati, con il sangue agli occhi che è una cosa che non si compra ma che deve venire da dentro.

La voglia c’è stata, abbiamo avuto occasioni ma nel calcio vince chi fa gol. Noi non siamo riusciti a farlo mentre il Catanzaro alla minima occasione è riuscito. Questa è la situazione e dobbiamo insieme cercare di uscirne.

Dobbiamo essere positivi, non farci prendere dalla paura che si vede e si sente quando giochiamo. Dobbiamo essere più bravi a portare le cose dalla nostra parte quando ci sono eventi favorevoli. Siamo fragili e riusciamo poi a non vincere queste partite”.

Pirlo: “Fischi giusti”. I nomi dei sostituti

Ma poi il tecnico ha ammesso:

“La mia situazione? Quando un allenatore non vince è sempre in discussione. I fischi dei tifosi sono giusti, hanno ragione a fischiare quando la loro squadra non vince. È normale che non siano soddisfatti ma siamo in grado di reagire”.

Si vocifera che l’esonero di Pirlo non sia una questione di se, ma di quando. E che potrebbe essere richiamata una vecchia conoscenza blucerchiata, ovvero Beppe Iachini. Soluzione meno glamour, ma decisamente di sostanza, così come l’altra ipotesi che aleggia, e relativa ad un altro ex tecnico della Samp, ovvero Marco Giampaolo. E infine la terza via, Pippo Inzaghi.

Crisi Sampdoria, i numeri che parlano di una crisi che proviene da lontano

In ogni caso, la barra va raddrizzata. Il club di Radrizzani e Manfredi, la cui proprietà tra l’altro è frutto di un passaggio tormentato dalle mani di Ferrero, deve fronteggiare uno stallo tecnico in cui le giovani leve si devono adattare al contesto della squadra (spicca comunque il figlio d’arte Stankovic, poi Pedrola e Ghilardi), una infermeria di infortunati che non aiuta e un rendimento che non è all’altezza delle aspettative.

Ma questa è solo la punta di un iceberg che nella parte sommersa reca i frutti avvelenati delle turbolenze societarie delle ultime anni, di un club al suo anno zero che è un cantiere in piena fase di ristrutturazione. E non è un caso se i nudi dati parlano di problemi che vanno al di là delle gestione Pirlo: nelle ultime 83 partite, quindi dal 2021, le sconfitte sono state ben 51, e nei match casalinghi la percentuale dei successi è stata pari al 17%.

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