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Saudi League, basta spese pazze: il fondo Pif taglia tutto, nei guai il club di Benzema

Ogni nuovo acquisto ora dovrà essere finanziariamente autorizzato attraverso requisiti complessi, nessuna big farà investimenti nel mercato invernale

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Pif ha detto stop. Il mercato invernale in Saudi League è iniziato molto più lentamente in termini di voci e acquisti, in controtendeza rispetto a pochi mesi fa quando ogni giorno usciva il nome di un possibile top-player pronto per essere ingaggiato dai club arabi. Il motivo c’è: si è appreso che il Fondo di investimento pubblico (PIF) del governo saudita, incaricato di finanziare gli ingaggi dei quattro grandi club del Paese (Al Hilal, Al Nassr, Al Ittihad e Al Ahli), ha imposto dei limiti precisi sugli acquisti, di fatto bloccandoli.

Il fondo Pif chiude i rubinetti: stop alle spese ingiustificate

Tutto questo lascia la possibilità di fare altri acquisti a gennaio nelle mani di ciascuno dei club e delle loro casse. Inoltre ogni firma deve essere autorizzata finanziariamente attraverso una serie di requisiti complessi che sembrano chiudere momentaneamente i rubinetti. Senza il sostegno del fondo Pif, impossibile che arrivino i campioni come è avvenuto questa estate, quando l’Arabia Saudita ha stravolto il mercato mondiale ed è diventata il secondo campionato a spendere di più sul pianeta, superato solo dalla Premier League.

Saudi League: il paragone con la Cina

Sarebbe sbagliato però pensare che in Arabia possa verificarsi la versione-bis di quanto accadde in Cina con anni di spese folli cui fece seguito il declino totale e improvviso. La strategia di portare i migliori giocatori continua, soprattutto nell’ottica di essere un Paese di riferimento per il Mondiale che organizzerà nel 2034, ma a gennaio saranno tutti fermi.

Nei guai l’Al Ittihad di Benzema

Questa decisione ha fatto arrabbiare i tifosi dell’Al Ittihad, la squadra di Benzema, settima in classifica e lontana addirittura dalla qualificazione alla Champions League asiatica. È il club che più aveva bisogno di rafforzarsi. Al contrario, l’Al Hilal, capolista per distacco, è ancor più chiaramente favorito, visto che non vedrà rinforzate le rose dei suoi rivali nella lotta per il titolo. Solo Cristiano Ronaldo, che è a 7 punti di distacco con il suo Al Nassr, rappresenta una vera minaccia per l’Al Hilal.

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