Elena Curtoni prepara il ritorno. Dopo una stagione in cui è rimasta fuori a guardare a causa di un brutto infortunio, ora vuole riprendere il suo posto nel circo bianco e come Sofia Goggia ha cerchiato sul calendario le gare di Coppa del Mondo negli Stati Uniti e in particolare a Beaver Creek. In un’intervista con Neve Italia racconta il suo ritorno alle gare ma anche i momenti difficili dopo la tragedia di Matilde Lorenzi.
Il lungo infortunio
Un lungo infortunio ha tenuto Elena Curtoni lontano dalle piste da sci con una frattura composta dell’osso sacro che l’ha costretta a stare ferma per l’intera stagione 2023/2024: “Mi sono fatta male a Saint Moritz e ho scoperto che si trattava di qualcosa di grave. Ho provato a rientrare allenandomi in piscina per riuscire a gareggiare almeno nel finale di stagione. Ma quando a gennaio ho messo gli sci i sono resa conto che il dolore era troppo forte ed è stata presa la decisione di fermarmi per tutta la stagione. Ho ripreso ad aprile cercando di prendermi tutto il tempo a disposizione”.
Il rientro a Beaver Creek
Così come Sofia Goggia, l’obiettivo di Elena Curtoni è puntato sulle prime gare di velocità della stagione che quest’anno vanno in scena su una pista inedita per il circuito femminile, quella di Beaver Creek: “Il mio obiettivo per quelle gare è di dare il massimo e di divertimi. Non ho avuto di confrontarmi con le altre nel corso degli allenamenti quindi non so a che punto sono ma del resto è sempre così all’inizio della stagione e dopo un infortunio lo è ancora di più. In questo momento non voglio mettermi pressioni o aspettative. Ma sono elettrizzata dall’opportunità di gareggiare a Beaver Creek, è un posto molto bello e la neve in America è sempre una figata”.
Il pensiero per Matilde Lorenzi
Anche Elena Curtoni ha dovuto fare i conti con la tragedia che ha colpito il mondo dello sci italiano con la scomparsa di Matilde Lorenzi. “Mi sono allenata in Val Senales e non abbiamo avuto una situazione facile dopo che è mancata Matilde. E’ stato un periodo duro per tutti, era difficile rimettersi a fare quello che ci piace. Io mi sono allenata bene ma sempre con il pensiero a Matilde. L’airbag? Io l’ho sempre usato sin da quando è stato proposto, credo che dei passi in avanti sotto il profilo della sicurezza vadano fatti”.