Il dominatore seriale è tornato: Marco Odermatt può sbagliare una volta ma mai due, come dimostra in discesa sul Lauberhorn, dove conquista una vittoria di un valore e di uno spessore assoluto. Anche perché alle sue spalle ancora una volta trova posto Franjo von Allmen, tanto per ribadire al mondo intero che la Svizzera nelle discipline veloci viaggia ormai su livelli di eccellenza assoluta. E Wengen si colora una volta di più di rossocrociato: la festa è totale e regala un colpo d’occhio favoloso in una mattinata baciata dal sole, e dove l’umore degli elvetici è decisamente tendente al bello.
- Paris sta tornando (per davvero): "Finalmente mi diverto"
- Schieder ritrova la top ten, Casse pasticcia nel finale
- Discesa Libera Wengen: classifica finale (top 10)
Paris sta tornando (per davvero): “Finalmente mi diverto”
Una festa alla quale ha partecipato sostanzialmente anche Dominik Paris, che ancora una volta ha trovato il modo per chiudere in top 5 come già gli era capitato di fare il giorno precedente in supergigante. Un’altra prova solida, quella di Domme, capace di stampare il miglior tempo sia nel quarto che nel quinto settore, e riuscendo comunque a far correre tanto gli sci anche nel finale.
Più che la Kernen-S, da sempre un po’ indigesta per uno con i suoi muscoli e la sua stazza, a costargli caro è stato un errore nel secondo settore, quello dei curvoni, nei quali praticamente ha accumulato tutto il distacco che s’è portato al traguardo rispetto ad Odermatt, cioè 69 centesimi.
I segnali arrivati dalle due gare del Lauberhorn sono comunque piuttosto positivi: la settimana prossima arriveranno le prova sulla mitica Streif di Kitzbuhel, pista da sempre amica del carabiniere di Merano, e con i mondiali di Saalbach alle porte la sensazione è che la crisi di inizio stagione sia ormai alle spalle, tanto che in molti tra i rivali cominciano a temere un exploit di Donne. “Finalmente sono tornato a divertirmi, scio bene e sento che tutto sta tornando come nei giorni migliori. Ho vissuto un bel week-end, adesso sento di essere a posto”, il commento al traguardo.
Schieder ritrova la top ten, Casse pasticcia nel finale
L’Italia ha accolto anche il piazzamento in top 10 di Florian Schieder, che ha chiuso al decimo posto accumulando buona parte del ritardo nel primo tratto (ma in vista di Kitzbuhel i segnali sono molto incoraggianti). Mattia Casse ha fatto l’esatto opposto: ha sofferto dal terzo intertempo in poi, non riuscendo a replicare a quanto fatto di buono nel recente passato (13esimo posto finale). A punti c’è andato anche Benjamin Jacques Alliod, 28esimo assoluto a poco meno di tre secondi da Odermatt.
Sul podio c’è finito invece lo sloveno Miha Hrobat, che ha sfruttato il pettorale numero 1 e ha trovato su una pista preparata a puntino le risposte che andava cercando da tempo, pur temendo di perdere il terzo posto fino alle ultime discese di giornata. A completare la giornata d’oro degli svizzeri, il settimo posto di Murisier e l’ottavo di Roesti, già ottavo in supergigante sulla Saslong a dicembre. La tre giorni di Wengen si chiuderà domani con lo slalom.
Discesa Libera Wengen: classifica finale (top 10)
- 1. ODERMATT Marco SUI 2’22″58
- 2. VON ALLMEN Franjo SUI +0″37
- 3. HROBAT Miha SLO +0″57
- 4. PARIS Dominik ITA +0″69
- 5. ALEXANDER Cameron +0″71
- 6. BENNETT Bryce USA +0″83
- 7. MURISIER Justin SUI +1″18
- 8. ROESTI Lars SUI +1”27
- 9. CRAWFORD James USA +1″28
- 10. SCHIEDER Florian ITA +1″37
- 13. CASSE Mattia ITA +1″73
- 28 ALLIOD Benjamin Jacques ITA +2″93