Aveva preparato tutto alla perfezione, Linus Strasser, ma la festa sulla Planai stavolta è stata tutta norvegese. Con Timon Haugan lesto a sfruttare le indecisioni del tedesco nella seconda manche, e con Feller e Gstrein bravi a tenere alto l’onore dell’Austria in una “Night Race” al solito spettacolare e senza esclusione di colpi. Una notturna che ha tradito ancora una volta Clement Noel, vincitore domenica scorsa a Kitzbuhel davanti a Vinatzer. Con Haugan bravissimo a sfruttare i tanti errori altrui e a ribadire che anche nelle serate peggiori la Norvegia sa sempre come estrarre un coniglio dal cilindro.
- Strasser si butta via, Haugan coglie l'attimo buono
- Vinatzer fuori dalla top ten. Gross spreca tutto, poi bacia la Planai
- Sabato discesa a Garmisch, ma prima a Courchevel torna Shiffrin
- Sci Alpino Slalom Schladming, classifica finale
Strasser si butta via, Haugan coglie l’attimo buono
Il norvegese aveva già vinto in questa stagione in Alta Badia, a dicembre, centrando poi il podio a Wengen. Inutile dire che ai mondiali di Saalbach sarà uno di quelli da tenere maggiormente d’occhio: la Norvegia ha tante frecce (vedi McGrath e Kristoffersen, oltre all’oriundo Pinheiro, oggi fuori nella prima manche), ma Haugan è quello che al momento sembra dare maggiori certezze.
A Schladming, dopo aver chiuso la prima run in seconda posizione, ha semplicemente dovuto attendere le sbavature di Strasser (vincitore qui nel 2022 e 2024) e assaporare il dolce gusto della vittoria. Sul podio ci sono saliti un intrepido Manuel Feller (degno erede di Hirscher in questa meravigliosa gara notturna) e Fabio Gstrein, autore di una grande rimonta nella seconda manche (era settimo).
Strasser è scivolato così al quarto posto davanti a Meillard (quanti errori per lui) e poi a seguire McGrath, Amiez, Kristoffersen (in chiaroscuro dopo il secondo posto in gigante) e alle sorprese Ritchie e Marchand. Clement Noel, sesto dopo la prima manche, ha inforcato dopo poche porte e ha confermato la sua tendenza stagionale a non conoscere mezze misure: se arriva al traguardo ha la vittoria praticamente assicurata, altrimenti salta e non porta punti (sulla Planai la terza uscita). Tanto che nella coppetta di specialità Kristoffersen s’è riportato davanti, seppur di soli 3 punti.
Vinatzer fuori dalla top ten. Gross spreca tutto, poi bacia la Planai
Proprio Vinatzer era l’azzurro più atteso dopo lo straordinario secondo posto ottenuto domenica scorsa. Ma stavolta il bolzanino non è riuscito a fare la differenza su una neve ghiacciata quanto basta, col fondo compatto e aggressivo (ieri nel gigante ha addirittura piovuto: nella notte le basse temperature hanno permesso al manto di compattarsi e formare una patina gelata che ha costretto molti atleti ad andarci piano). Alla fine ha chiuso a ridosso della top ten (12esimo posto), faticando tanto nella prima quanto nella seconda manche, senza mai dare l’impressione di trovare il giusto feeling con la Planai.
Stefano Gross ha invece sprecato una ghiotta opportunità: dopo aver chiuso al 21esimo posto la prima manche, su una pista che l’ha visto arrivare due volte secondo (2012 dietro Hirscher e 2015 dietro Choroshilov) non ha interpretato nel migliore dei modi la seconda, perdendo tanto nella parte iniziale e chiudendo 23esimo (penultimo tra tutti coloro che hanno chiuso le due manche). Alla fine però non è mancato un bacio alla neve nella zona d’arrivo: se è stata (e probabilmente è così) la sua ultima volta sulla Planai, comunque un ringraziamento era d’obbligo.
Gross è finito alle spalle anche di Thomas Kastlunger, che a sua volta aveva una grossa chance nella seconda run, potendo sfruttare il primo pettorale. Un’occasione buttata letteralmente alle ortiche con una condotta troppo attendista, seppur migliore di un secondo nel tempo di manche rispetto a quella dell’esperto compagno della Val di Fassa.
Sabato discesa a Garmisch, ma prima a Courchevel torna Shiffrin
Con la doppietta norvegese sulla Planai (gigante a Steen Olsen e slalom ad Haugan) la Coppa del Mondo maschile va ufficialmente in letargo, almeno per quel che concerne le discipline tecniche: prima dei mondiali di Saalbach resta solo la discesa sulla Kandahar di Garmisch in programma sabato prossimo, mentre domani a Courchevel in slalom tocca alle donne, col rientro dopo due mesi e mezzo di Mikaela Shiffrin.
Sci Alpino Slalom Schladming, classifica finale
- HAUGAN Timon NOR 1’48″05
- FELLER Manuel AUT +0″20
- GSTREIN Fabio AUT +0″67
- STRASSER Linus GER +0″77
- MEILLARD Loic SUI +0″83
- McGRATH Atle Lie NOR +0″88
- AMIEZ Steven FRA +1″02
- KRISTOFFERESEN Henrik NOR +1″18
- RITCHIE Benjamin USA +1″27
- MARCHAND Armand Bel +1″33
12. VINATZER Alex ITA +1″64
22. KASTLUNGER Thomas ITA +3″28
23. GROSS Stefano ITA +3″46