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Sci: Sofia Goggia, infortunio choc! Confermata frattura tibia e malleolo, operazione terminata. Nuovo comunicato, come sta

La campionessa bergamasca si stava allenando a Temù, poco distante da Ponte di Legno. L'intervento alla clinica La Madonnina, dopo il consulto con Panzeri, medico della federazione

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

E’ ancora un infortunio a decidere la stagione, per Sofia Goggia. Nella mattinata del 5 febbraio, la campionessa bergamasca si è rotta tibia e malleolo, mentre si stava allenando nella località di Temù, in provincia di Brescia. Zona nella quale la campionessa aveva già trascorso il periodo natalizio, sempre per prepararsi alle gare di Coppa del mondo. A darne notizia L’Eco di Bergamo.

Purtroppo per Goggia, considerata la gravità di quanto accaduto, la stagione e la corsa alla Coppa del mondo di discesa libera dove, attualmente, è in testa sono finite quasi certamente. Con una doppia frattura e un’operazione, finita attorno alle 17 di questo 5 febbraio 2024 che Sofia non dimenticherà..

Sofia Goggia: la caduta e l’infortunio

Dalle informazioni che emergono in merito all’infortunio e al come si sia procurata questa doppia frattura, la campionessa si stava allenando sulle sue montagne, su piste che abitualmente vengono frequentate da Sofia e che sono state funzionali alla sua preparazione, anche durante il periodo natalizio.

Nella mattinata, Goggia sarebbe caduta e avrebbe messo male la gamba proprio a causa di questo incidente, riportando la frattura di tibia e perone.

Venerdì 16 febbraio, la campionessa era attesa come da calendario per un appuntamento importante in una stagione che l’ha vista fino ad ora protagonista. Con la conferma della doppia rottura, e dunque lo scenario peggiore, si va verso l’inevitabile fine anticipata della stagione.

Goggia ci ha dimostrato di essere dotata di risorse incredibili, ma sulla carta è arduo credere che possa farcela anche stavolta.

Le prime informazioni: trasferita in eliambulanza

L’incidente è avvenuto intorno alle 10 lungo la pista Casola nera di Ponte di Legno. Fin da subito, la caduta è stata ritenuta importante e con serie conseguenze: Sofia è stata portata via in eliambulanza.

L’agenzia ANSA – nella prima mattinata e dell’arrivo a Milano di Sofia – riferisce quel che è stato confermato dalla federazione: “Al momento è presto per una diagnosi precisa – fanno sapere fonti della Federesci citate nel take di agenzia – Goggia si recherà a Milano per approfonditi controlli medici”. Secondo i testimoni citati, la campionessa avrebbe tolto lo scarpone e pianto.

Il comunicato FISI

Molto prudente la linea su quanto accaduto, da parte della FISI che, in tarda mattinata, ha diffuso un comunicato che vi riportiamo integralmente di seguito:

“Caduta per Sofia Goggia nel corso di un allenamento di gigante che si teneva sulla pista Casola di Pontedilegno, in provincia di Brescia. L’azzurra ha inforcato con la gamba destra una porta in una curva verso destra.

Al momento non è stata fatta stata ancora alcuna diagnosi dalla Commissione Medica FISI che effettuerà gli accertamenti dovuti nelle prossime ore.

Seguiranno aggiornamenti”.

L’aggiornamento è giunto poi, puntuale, nel primo pomeriggio da parte della federazione che non ha potuti fare altro che confermare:

“Dopo la caduta subita nell’allenamento mattutino sulla pista Casola di Ponte di Legno, in provincia di Brescia, Sofia Goggia è stata sottoposta presso la Clinica La Madonnina di Milano ad una TAC e a una risonanza magnetica che hanno evidenziato una frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra, le quali saranno ridotte chirurgicamente nel corso del pomeriggio.

L’operazione verra’ effettuata dal dottor Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica FISI, in collaborazione con il dottor Riccardo Accetta, responsabile dell’UO di Traumatologia dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio.

Sofia Goggia ha subito l’infortunio durante una sessione di allenamento, inforcando con la gamba destra una porta in una curva destrorsa. L’inverno 2023/24 della trentunenne bergamasca si conclude quindi con due vittorie e sei podi complessivi”, l’amaro epilogo del comunicato aggiornato.

I precedenti

Sofia nella sua carriera ha inanellato vittorie e medaglie ma, purtroppo, anche altrettanti infortuni che ne hanno condizionato il rendimento. Il primo infortunio grave di Goggia risale al 2007: non ha ancora 15 anni, rottura del legamento crociato e del menisco esterno del ginocchio destro, seguita un anno dopo da un altro grave infortunio al menisco, sempre del ginocchio destro (stavolta sarebbe interessata proprio la gamba destra).

Il secondo ko importante nel febbraio 2011: infortunio muscolare e trauma cranico ad Altenmarkt. Il terzo arriva 13 mesi più tardi – 24 febbraio 2012 a poche settimane dal debutto in Coppa del Mondo – nel gigante di Coppa Europa ad Andalo, alla vigilia dei Mondiali juniores. Si tratta anco del crociato e del menisco del ginocchio destro rotti.

L’elenco continua con Lake Louise, 7 dicembre 2013, seconda discesa di Coppa del Mondo. Sofia vola nelle reti, si rialza dolorante, ma il responso è un’altra mazzata: debutta il ginocchio sinistro, crociato rotto e pure due menischi.

È il 19 ottobre, pochi giorni al via della stagione subito dopo l’oro coreano: sul ghiacciaio di Hintertux (Austria), cade in allenamento e si frattura il malleolo peroneale destro.

Il 26 gennaio, a Garmisch, rientra a tempo di record come accaduto poi, quando fu per Pechino e quell’ennesimo episodio che poteva compromettere tutto, anche l’argento che ha del miracoloso. A Garmisch però il 9 febbraio 2020 si frattura il radio del braccio sinistro e chiude anzitempo la stagione. Ed è lì che il 31 gennaio 2021, scendendo da una pista turistica a gara annullata, ci lascia il ginocchio destro: trauma distorsivo, con frattura composta del piatto tibiale laterale, e addio ai Mondiali di Cortina. Il 23 gennaio, 24 ore dopo il trionfo in discesa, sulla pista Olympia incontra per l’ennesima volta un destino assurdo, beffardo: distorsione al ginocchio sinistro con parziale lesione del legamento crociato e microfrattura peroneale.

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