Conclusi i casi relativi a Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, per la questione scommesse tiene banco ancora il nome di Nicolò Zaniolo per il quale si è in attesa di comprendere bene la situazione. Il centrocampista dell’Aston Villa vorrebbe chiudere il discorso con una multa per fare immediato ritorno in Nazionale. D’altra parte per la giustizia sportiva non esistono margini per aprire un fascicolo, lasciando così eventuali incombenze all’ambito penale.
- Cosa rischia Zaniolo: non si va oltre la multa
- Cosa ha fatto Zaniolo: la differenza con Fagioli e Tonali
- La nuova linea delle procure
- Tutto pronto per il ritorno in azzurro da Spalletti
Cosa rischia Zaniolo: non si va oltre la multa
Sembra passato un secolo invece sono appena 20 giorni. Il 12 ottobre Nicolò Zaniolo veniva tristemente allontanato dal ritiro della Nazionale italiana a seguito della visita della polizia con in mano notifica di avviso di garanzia firmato dai pm di Torino. Da allora, 20 giorni dopo, le nubi attorno al calciatore toscano sembrano essersi definitivamente dissipate. Dal punto di vista sportivo non esistono margini per un intervento nei suoi confronti, da quello penale invece il rischio massimo sarebbe una multa.
Cosa ha fatto Zaniolo: la differenza con Fagioli e Tonali
Ma cosa ha fatto quindi Nicolò Zaniolo? Il giocatore dell’Aston Villa ha giocato saltuariamente a blackjack e poker su piattaforme illegali. Per la giustizia sportiva, come ampiamente detto, il fatto non costituisce reato poiché, a differenza dei colleghi Fagioli e Tonali, non avrebbe mai scommesso su eventi calcistici. Gli altri due calciatori sono infatti stati squalificati, con due sentenze diverse nelle tempistiche ma non nella sostanza. Nel caso dell’ex milanista è stato valutato l’aggravante di scommesse anche sulla squadra nella quale militava.
La nuova linea delle procure
Quindi tutto concluso? Non proprio, nel senso che gli interrogatori da parte dei pm torinesi stanno andando avanti. Per questo motivo gli atti non sono stati ancora inviati alla Federcalcio, cosa che avverrà soltanto a caso chiuso. Nella giornata di ieri comunque proprio ier si è appreso che ci sarà un coordinamento fra i pm di Torino e quelli di Milano che indagano sulle denunce per diffamazione presentate dai calciatori citati da Fabrizio Corona. In questo caso i pm di Torino e Milano si coordineranno mettendo insieme i pezzi per arrivare ad una conclusione della vicenda.
Tutto pronto per il ritorno in azzurro da Spalletti
Intanto Nicolò Zaniolo è pronto a riabbracciare Luciano Spalletti. Il centrocampista offensivo, di proprietà del Galatasaray ma al momento in Premier League per vestire la casacca dell’Aston Villa, è smanioso di indossare nuovamente la maglia della Nazionale italiana. Dal punto di vista federale, comunque, il giocatore è a posto e questa è già una notizia importante.