Il caso scommesse non è ancora chiuso, anzi. La Figc ha comminato le squalifiche per Sandro Tonali e per Nicolò Fagioli ma resta ancora aperta la posizione di Nicolò Zaniolo. A differenza degli altri due giocatori, l’ex Roma continua la sua difesa a oltranza sostenendo di aver sì usato delle piattaforme illegali ma solo per giocare a poker e blackjack e non per scommettere sul calcio.
- Zaniolo: la posizione ribadita nell’interrogatorio
- Francesca Costa: frecciata a Fabrizio Corona
- Zaniolo: la posizione diversa rispetto a Fagioli e Tonali
Zaniolo: la posizione ribadita nell’interrogatorio
Nella giornata di venerdì, Nicolò Zaniolo ha fatto la sua comparsa davanti agli inquirenti per rispondere alle domande relative alla sua posizione, l’ex giocatore della Roma continua a ribadire la sua innocenza, ribadita anche in un comunicato emesso dai suoi legali.
Zaniolo ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal PM chiarendo definitivamente la sua posizione. Non è emerso a nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio. Ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e blackjack ed ha chiarito di non essere mai stato soggetto a minacce e intimidazioni. Siamo fiduciosi di poter chiudere presto la vicenda giudiziaria.
Francesca Costa: frecciata a Fabrizio Corona
Nella vicenda è spesso venuto a galla anche il nome di Francesca Costa, la mamma di Zaniolo si è schierata in sua difesa sin dal primo momento continuando a reclamare l’innocenza del figlio. E ora sui social arriva anche una citazione di Umberto Eco che sembra un messaggio, neanche tanto velato, a Fabrizio Corona. “Ci vuole sempre qualcuno da criticare per sentirsi giustificati nella propria miseria”. Del resto proprio dal sito Dillinger News erano arrivati colpi diretti a Francesca Costa, accusato di conoscere delle abitudini del figlio, in quanto curatrice dei suoi affari.
Zaniolo: la posizione diversa rispetto a Fagioli e Tonali
Il caso scommesse ha fatto le sue prime “vittime”: nel giro di pochi giorni dall’emergere delle prime notizie sono arrivate anche le squalifiche nei confronti del centrocampista della Juventus, Nicolò Fagioli, e nell’ex Milan Sandro Tonali. Entrambi i giocatori hanno ammesso la loro dipendenza al gioco, hanno rivelato di aver scommesso sul calcio, con il centrocampista ora al Newcastle che ha ammesso di aver scommesso (ma solo a vincere, ndr) sulle proprie squadre.
Per Fagioli è arrivata una squalifica di 7 mesi, 10 invece quelli comminati a Tonali: ma la posizione di Zaniolo sembra diversa rispetto agli altri due giocatori, con l’attaccante dell’Aston Villa che spera di uscire completamente pulito da questa situazione.