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Sentenza Juve, cosa succede adesso: la vittoria di Pirro, le prossime tappe e l'incognita classifica

La sentenza del Collegio Garanzia del Coni non ha messo la parola fine sulla questione del processo plusvalenza, la Juve rischia ancora di essere penalizzata, ecco i tempi della giustizia sportiva

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

E non finisce qui. Lo diceva sempre Corrado alla Corrida. Quella che sta di fatto diventando la questione Juventus e con essa la classifica di serie A. Ci siamo liberati, solo apparentemente, dell’asterisco sul club bianconero che ieri ha riottenuto i 15 punti di penalizzazione che gli erano stati tolti lo scorso 20 gennaio.

Il Collegio del Coni ha accolto il ricorso della Vecchia Signora ma non ha messo la parola fine al processo sportivo per le plusvalenze rimandando la decisione finale alla Corte di Appello. Insomma, ne avremo ancora per un po’ e la classifica di serie A resterà ancora sub judice ancora per per molto, forse anche dopo fine campionato, senza dimenticare gli altri filoni per cui la Juve rischia ancora.

Sentenza Juve, ricorso accolto: -15 annullato e rinvio alla Corte d’Appello

Ieri dopo l’ennesima giornata campale, seconda dopo l’udienza e la lunga attesa di mercoledì, proprio a ridosso della partita di Europa League, a Lisbona, poi pareggiata con accesso in semifinale della squadra di Allegri, il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso della Juventus. La penalizzazione di 15 punti per il caso plusvalenze, inflitta lo scorso 20 gennaio dalla Procura Federale della FIGC è stata cancellata. Ma il Coni non ha emesso una sentenza definitiva, ha infatti rinviato gli atti alla giustizia della Federcalcio per una nuova valutazione.

Accolto anche l’appello di Pavel Nedved, Paolo Garimberti e Enrico Vellano, posizioni queste che diventano determinanti secondo il Collegio per la rideterminazione della sanzione da parte della giustizia Figc. Respinti invece i ricorsi di Andrea Agnelli, Fabio Paratici, oggi dimessosi dal Tottenham, e Federico Cherubini.

Gli scenari del processo Juve dopo la sentenza dal Coni

A questo punto bisogna attendere di leggere le motivazioni della sentenza da parte del Collegio di Garanzia del Coni che ha accolto il ricorso della Juve rinviando la questione ad un nuovo processo. Il Collegio ha 30 giorni per pubblicare le motivazioni della sentenza. Dal momento della pubblicazione, la Figc dovrà entro 15 giorni fissare la data della nuova udienza alla Corte d’Appello Federale.

In sostanza il Coni ha evidenziato come nella sentenza della Procura Federale della FIGC ci fossero quei vizi di forma, già sottolineato dalla difesa della Juve, e ammessi dallo stesso prefetto federlale Ugo Taucer. Il processo va rifatto. E’ probabile però che i tempi, proprio per la fine imminente del campionato verranno “asciugati”. E che si possa rendere pubblico e consegnare alle parti il documento sulle motivazioni della sentenza tra un paio di settimane. L’obiettivo è quello di emettere una sentenza per fine maggio prima dell’ultima giornata di campionato, il 4 giugno. Al netto di ulteriori ricorsi dei bianconeri.

Ricorso Juve accolto: la classifica di serie A è cambiata ma…

Con effetto immediato, in attesa di leggere le motivazioni del Collegio di Garanzia e di un nuovo pronunciamento da parte dei giudici che dovrebbe avvenire tra circa un mese, la Juventus è tornata ad avere i “suoi” 15 punti in classifica ed è torna prepotentemente in piena zona Champions, terza dietro il Napoli e la Lazio, davanti alla Roma e soprattuto davanti alle lombarde/milanesi, le due fresche finaliste di Champions Inter e Milan, di fatti fuori dalla prossima UCL se finisse così il campionato, assieme all’Atalanta. Ecco la nuova classifica di serie A.

La Juve trema ancora: il rischio penalizzazione è concreto

Tralasciando al momento gli altri filoni, sportivi e giudiziari, derivati dall’inchiesta Prisma, sulla questione plusvalenze, in attesa di conoscere le motivazioni della Corte del Coni va sicuramente letta in duplice modalità. La Juve ha vinto una battaglia ma non la guerra e quella di ieri rischia di essere la classica vittoria di Pirro.

Il rischio per la Juventus c’è ancora: una nuova penalizzazione, più dolce. Ma a questo punto difficile, sempre più difficile, fare previsioni. Il rischio di una nuova penalizzazione per il club bianconero resta, nella peggiore delle ipotesi potrebbe arrivare un -6 o un -9 secondo “voci di corridoio”. Non a caso nella sentenza di ieri i giudici non hanno accolto tutti i punti dei diversi ricorsi dei bianconeri, a cominciare da quelli sui personaggi di spicco del vecchio board, l’ex presidente Andrea Agnelli, i dirigenti Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene.

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