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Roma, Ranieri rivela come ha trovato lo spogliatoio, punge Pellegrini ed esce allo scoperto su Dybala

Il tecnico romano è chiamato a risollevare gli animi dopo l'avvio di stagione negativo: "Dobbiamo ritrovare l'entusiasmo di giocare come i bambini"

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Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

Tutto pronto per il debutto di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Il tecnico giallorosso ha scandito l’attesa in vista dell’attesissimo big-match contro il Napoli, valido per la tredicesima giornata di Serie A. Appuntamento fissato per domenica 23 novembre, al Maradona, con calcio d’inizio fissato alle 18.

Ranieri: “Ringrazio i tifosi per la fiducia”

Ranieri non si sente un mago, ripete che per risollevare questa squadra che “ha fatto male e poi ha fatto peggio” serve una persona normale che ridia entusiasmo e che sappia tirar fuori dai giocatori il bambino che è in loro, stuzzica Pellegrini e aspetta il miglior Dybala: difficilmente la Joya giocherà domani.

ha fatto il punto sulle condizioni di Dybala e Hummels: “Paulo l’ho visto oggi nei primi 20 minuti. Devo parlare con lui e con il fisioterapista per capire quanti allenamenti gli serviranno per essere al top. Hummels, invece, ha lavorato con me la scorsa settimana. Non stava bene, ma oggi ha completato tutto l’allenamento. Posso decidere come gestirlo al meglio”.

Tornando su Dybala, ha chiarito: “Se ha un fastidio, va risolto. Dobbiamo sostenerlo e arrivare fino in fondo per capire la causa del dolore. Lo vedo positivo e propositivo, ma non voglio rischiarlo, soprattutto con tre gare ravvicinate. Ne parlerò con lui per valutare cosa potrà dare alla squadra”.

Sugli altri giocatori ha aggiunto: Dovbyk è in buone condizioni e non ha problemi. Pellegrini, come capitano, deve reagire e rialzarsi dopo ogni caduta. È un ragazzo romano, ma un po’ introverso. Sono certo che ritroverà la sua forza”. Guardando alla sfida di domani contro il Napoli: “Avevo detto a inizio campionato che Conte sarebbe arrivato primo o secondo, e sta dimostrando tutto il suo valore. Sarà una partita bella, ma complicata per entrambe le squadre”.

Infine, sui tifosi: “Li ringrazio per la fiducia e per tutte le manifestazioni di affetto. La pressione? L’ho sempre accettata. Ora la squadra ha bisogno di tutti per tornare a fare ciò che serve e ritrovare l’entusiasmo di giocare come i bambini”.

Il tecnico: “Il mio sogno è ancora vivo”

Ranieri, in riferimento alle dichiarazioni di Juric riguardo a uno spogliatoio trovato triste e alla domanda su come lui stesso l’abbia percepito, ha commentato con un sorriso: “Se lui l’ha trovato triste, immaginate io”. Poi ha aggiunto: “Se continuo a fare questo mestiere è perché il mio sogno è ancora vivo. Abbiamo il privilegio di fare il lavoro più bello del mondo e la possibilità di rialzarci sempre”.

Sulla possibilità di vedere Cristante impiegato in difesa in una linea a tre, Ranieri ha spiegato: “Può adattarsi anche in quel ruolo, ma ho Hummels che può farlo. Se non è stato schierato lì prima, evidentemente non era al meglio. Le scelte di un allenatore sono spesso guidate da quello che osserva quotidianamente in allenamento. Dobbiamo essere sempre pronti, perché le squadre ormai modificano spesso i loro assetti tattici”. E sul Napoli con il 4-3-3 ha concluso: “Guardatelo bene”.

Ranieri, il debutto con la Roma e il ritorno a Napoli

Claudio Ranieri è pronto a riaprire un capitolo della sua leggendaria carriera, che sembrava conclusa il 21 maggio 2024. Il tecnico romano non ha rifiutato la chiamata della sua Roma e ora debutta per la terza volta sulla panchina giallorossa in una cornice speciale, lo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, città che segnò una tappa memorabile del suo percorso negli anni ’90.

Nel ’91, chiamato dal presidente Ferlaino, Ranieri guidò un Napoli nell’era post-Maradona, costruendo con il ds Perinetti una squadra competitiva, trascinata da talenti come Blanc, Tarantino e Padovano, capace di raggiungere un quarto posto in Serie A e la Coppa UEFA. Ora, il destino lo riporta al Maradona, ma alla guida di una Roma alla ricerca della sua identità dopo un inizio stagione alquanto complicato.

Ranieri torna al Maradona: la probabile formazione

Ranieri torna sulla panchina della Roma, chiamato per invertire la rotta di una stagione partita in salita. Il tecnico giallorosso debutta con una sfida impegnativa: la trasferta contro la capolista Napoli. Per la sfida, il tecnico giallorosso sembra orientato a schierare una difesa a quattro, con Celik e Angelino come terzini e la coppia Mancini-Ndicka al centro del reparto arretrato. A centrocampo, spazio a una linea composta da Soulé ed El Shaarawy come esterni, con Konè, Cristante e Pellegrini a completare il reparto mediano. In attacco, sarà il turno di Dovbyk come riferimento offensivo, mentre sia Dybala sia Hummels partiranno dalla panchina.

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