Sembrava finito ed invece è appena cominciato. Tutti a dire che lo scudetto era già cucito sulle maglie dell’Inter che invece smentisce tutti a cominciare da se stessa facendosi ribaltare dal Sassuolo ammazza grandi e da quel top player da top club mancato che è Berardi. Gli altri rimontano tutti, Milan e Juve in primis con Adli e Milik protagonisti carneadi. Risorge il Napoli insieme ai suoi trascinatori tricolori, Osimhen e Kvara.
Irriconoscibile resta invece la Roma di un Mourinho che pare non sapere più che pesci pigliare, invece di pere dal Genoa ne becca 4. Con tanta carne al fuoco, qualche orecchio da tirare e lodi lodi lodi da affibbiare partiamo col nostro viaggio tra i top e flop della serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo è solo un giuoco… del calcio.
- Top e Flop della sesta giornata di serie A
- Supertop della sesta giornata: Berardi 10
- Sperflop sesta giornata: Mourinho e la Roma 4
Top e Flop della sesta giornata di serie A
Baldanzi TOP 8: risveglia l’Empoli silente e “azzerato” in classifica.
Rugani TOP 7: gettato nella mischia, praticamente alla prima presenza stagionale, dopo gli svarioni di Sassuolo ha il merito di chiudere con la sola presenza la difesa della Juve che pochi giorni prima aveva preso acqua manco fosse il Titanic. Usato sicuro!
Adli TOP 7: per la rubrica “all’improvviso uno sconosciuto” toh chi si rivede? Gioca, sbaglia sul gol avversario poi finalmente dopo un anno e mezzo di “assenza anonima” sale in cattedra di punto in bianco e dimostra di valere anche parecchio. Scoperta!
Milik NORMAL 6: girovaga senza fissa dimora per un’ora allo Stadium dando anche la sensazione di essere lì solo come “accredito” o ingresso gratis. Poi “pam!” prende la palla e la butta dentro e la sua partita cambia. Minimalista!
Sommer FLOP 5: Ieri Szczesny, oggi lo svizzero. Non tira aria buona per i portieri contro il Sassuolo. L’ex Bayern prende una cantonata mica da ridere sul gol del pareggio neroverde facendosi sfuggire la palla tra le mani sul suo palo come nemmeno “Saponetta” Mattolini di gialappiana memoria. Così tanto per non far rimpiangere troppo nè l’immobilismo di Handanovic, nè la versione United di Onana.
Kvaratskhelia TOP 7,5: è vero, per un attimo avevamo pensato che a giocare questa stagione fosse il fratello gemello, incapace di tirare in porta, di fare un dribbling, ma solo di protestare con la panchina. Beh quel gemello là è tornato in Georgia ed è finalmente sbarcato a Napoli il buon Kvara-dona. Siamo tutti più tranquilli, ora.
Lautaro-Barella-mezza Inter FLOP 5: non la migliore Inter della stagione. A parte Thuram, tutti o quasi hanno steccato contro il Sassuolo. Primo tempo mediocre, con gol, seconda frazione inguardabile portati a spasso dal palleggio dei neroverdi come una scolaresca il giorno della gita di fine anno. Fisiologico sì ma da evitare.
Pezzuto FLOP 3: prende un abbaglio colossale e finisce col far arrabbiare Thiago Motta, poverino già scottato dal precedente di Di Bello contro la Juve.
Messias TOP 7: entra, esordisce e segna contro la Roma. Basta come biglietto da visita a Marassi? Crediamo di sì.
De Ketelaere FLOP 4: pensavamo fosse “guarito”. Ed invece si divora un’occasione clamorosa davanti alla porta vuota. Una palla che chiedeva solo di essere spinta, e lui l’ha spinta ma altrove. Il classico gol più facile da fare che da sbagliare. Nostalgico.
Supertop della sesta giornata: Berardi 10
Poteva finire all’Inter qualche anno fa; poteva andare alla Juve (e forse ci può ancora andare) un mese fa. Allora lui per non torto a nessuno “purga” prima i bianconeri e poi i nerazzurri, in perfetto clima da par condicio. Tutti contenti? Forse sì ma lui meriterebbe di stare altrove. In futuro, chissà.
Sperflop sesta giornata: Mourinho e la Roma 4
Come i gol presi dal Genoa. Mica dal Real Madrid. O meglio che sembrava il Real davanti alle rovine giallorosse roba che il Colosseo è un palazzetto appena costruito. Prendersela con tutti? Sì anche ma a fare da parafulmine, nel bene e nel male c’è sempre lui, Special One mica per sbaglio. C’è più di qualcosa che non va se la Roma, eccetto il 7-0 all’Empoli ha racimolato solo due punti in 5 giornate. Male, molto male, nonostante Dybala e Lukaku.