Un nuovo Miccoli si affaccia nel mondo del calcio. Diego, figlio di Fabrizio, ha firmato un nuovo contratto con la Sampdoria con l’obiettivo di seguire le orme del padre e perseguire un destino che ha scritto nel nome, datogli in onore di Maradona.
Il figlio di Miccoli firma con la Sampdoria
Tale padre tale figlio. O almeno è quello che si augura Diego Miccoli – figlio classe 2008 dell’ex calciatore Fabrizio, iconico attaccante che tra gli anni 2000 e 2010 ha regalato giocate spettacolari agli spettatori accorsi allo stadio per seguirlo – che ha appena firmato per la Sampdoria, che lo aggregherà alla primavera, dove spera di crescere per seguire le orme del padre dopo l’esperienza non particolarmente positiva alla Salernitana.
“Ora é tempo di dimostrare. Non vedo l’ora di scendere in campo con questi colori, ringrazio tutti e Dio per questa nuova opportunità. Forza Samp” scrive sul proprio profilo Instagram Diego, al settimo cielo per la nuova avventura.
L’emozione del padre Fabrizio
Felice era anche Fabrizio, al fianco del figlio al momento della firma del contratto con la Sampdoria. L’ex attaccante tra le altre di Palermo e Juventus, è apparso molto emozionato per l’inizio della nuova avventura del figlio. Una bellissima notizia per Miccoli, che si augura il figlio possa avere il suo stesso successo sportivo, evitando magari gli errori commessi e che lo hanno portato anche a finire in carcere:
“Dire sempre di sì a tutti. Sono stato molto ingenuo, troppo disponibile, ma questo è il mio carattere – aveva raccontato lo scorso novembre al Corriere della Sera – che sto cercando di modificare. Ho sbagliato, ho pagato, ho chiesto scusa, mi dico che ero e resto una brava persona. La porta di casa mia era sempre aperta. Pagavo le bollette a chi non aveva soldi, facevo la spesa a chi non riusciva a mettere il piatto a tavola. Dio solo sa quante aste di beneficenza ho organizzato per i bisognosi”.
Il destino nel nome
Che il calcio fosse nel destino del giovane Miccoli – che contrariamente al padre non è un attaccante, bensì un centrocampista con doti offensive degne di nota – era già scritto nel nome scelto da Fabrizio per lui. Diego infatti gli venne dato in onore della leggenda Diego Armando Maradona, ammiratissismo dall’ex attaccante che anni fa comprò un suo orecchino a un’asta per 25 mila euro. Insomma, i segnali perché Diego possa avere successo nel calcio ci sono tutti, ora non resta che vedere se sarà davvero nomen omen.