Una sconfitta che fa malissimo. Due settimane, quelle della sosta per le nazionali, che culminano in un vero e proprio disastro casalingo contro il Frosinone. I ciociari passano a Marassi e accentuano la crisi infinita della Sampdoria che ora vede i fantasmi della retrocessione in serie C.
Il Frosinone detta legge
Una partita che si capisce più che complicata sin dalle prime battute dell’incontro. E’ il Frosinone che prende il comando delle operazioni sin dalle prime battute, i ciociari dominano e collezionano occasioni da gol. Il primo tempo però termina a reti inviolate. Nella ripresa però il Frosinone trova la rete del vantaggio con Ben Kone che beffa Cragno. Serve una reazione dei blucerchiati che però non arriva e la squadra di Bianco raddoppia con Monterisi. La Samp sprofonda con Ghedjemis che spegne ogni residua speranza. E comincia la contestazione.
Sampdoria-Frosinone: le emozioni del match
La durissima contestazione della Sud
Un match che era cominciato con la contestazione e finisce nello stesso modo, anche se cambiano gli obiettivi della rabbia dei tifosi. Prima del match i tifosi della Sampdoria se la prendono con la classe arbitrale, rea di aver danneggiato la squadra con le loro decisioni. Ma al 90’ (ma anche qualche minuto prima) comincia quella nei confronti di Semplici e dei giocatori. I tifosi prima rivolgono le spalle al campo, poi cominciano a intonare cori e a lanciare bordate di fischi. E alla fine del match la frustrazione sale con un lancio di fumogeni che diventa anche pericoloso.
La richiesta dei tifosi
La situazione della Sampdoria è al limite del disperato. Ora la classifica vede la squadra di Semplici al terzultimo posto della classifica insieme alla Reggiana con il Cosenza ultimo e forse già condannato a quota 25 e la Salernitana a quota 30. La classificai resta corta, le possibilità di risalita rimangono ma le giornate alla fine sono sempre meno e serve una reazione immediata. Anche sui social esplode la rabbia dei tifosi della Sampdoria che chiedono il ritorno in panchina di Pirlo (primo allenatore della stagione) e il reintegro di Fabio Borini messo di fatto fuori rosa dopo la mancata cessione nel mercato di gennaio. Ma in questo momento serve l’aiuto di tutti.