La Serie C saluta anche la 26a giornata della regular season, al termine di un turno infrasettimanale che ha regalato gol e risultati a sorpresa. Dopo i pareggi di Juve Stabia e Avellino, arrivano anche quelli di Benevento, Picerno e Crotone, con lucani e pitagorici che non sono andati oltre lo 0-0 nello scontro diretto del “Curcio”. Ne approfitta la Casertana di Cangelosi, che supera in extremis il Monterosi. Bene il Foggia di Cudini, che torna a vincere nonostante l’inferiorità numerica, contro il Monopoli di Roberto Taurino. Come cambia la classifica del girone C di Lega Pro.
- Vittoria col brivido per la Casertana, pari tra Picerno e Crotone
- Benevento beffato dal Cerignola, pareggio al "Vigorito"
- Il Foggia torna a vincere, Monopoli a picco
Vittoria col brivido per la Casertana, pari tra Picerno e Crotone
Succede di tutto al “Pinto” di Caserta. Nella prima frazione di gioco, matura il clamoroso doppio vantaggio del Monterosi, capace di punire i falchetti con Piroli e Mbende nel giro di un quarto d’ora. Alla mezzora, il rigore realizzato da Carretta rimette in piedi la squadra di casa, brava a crederci e a ribaltarla nella ripresa con Bacchetti e la seconda marcatura di Carretta, in giornata di grazia.
I ragazzi di mister Scazzola, però, non muoiono mai e al 90′ trovano il 3-3 con Vano, autentico trascinatore dei laziali in un’annata non fortunata. Neanche il tempo di esultare e la Casertana fa centro: i rossoblù si riversano in avanti e trafiggono Forte per la quarta volta, facendo esplodere il “Pinto” con la rete dell’ex Juve Stabia Rovaglia, arrivato nel mercato di gennaio. Finisce 4-3 per i campani, che rosicchiano due punti a tutte le dirette concorrenti, a eccezione del Taranto di Eziolino Capuano.
Al “Curcio” di Picerno, invece, l’undici di Emilio Longo perde la grande occasione di accorciare sulla capolista del girone C, rimanendo a -6 dalle Vespe. Pareggio a reti bianche con il Crotone di Lamberto Zauli, al terzo segno X consecutivo. I calabresi restano immischiati nel trenino delle inseguitrici, ma perdono un paio di lunghezze da Taranto e Casertana.
Benevento beffato dal Cerignola, pareggio al “Vigorito”
Il Benevento di Gaetano Auteri paga le fatiche di Crotone e non centra il bersaglio grosso contro un’ottima Audace Cerignola, mai doma allo “Stadio Ciro Vigorito”. C’è voluto un super Paleari per impedire ai pugliesi di ribaltare una partita che si era subito messa sui binari giusti in casa sannita: il gol di Cappellini al minuto 24, infatti, sembrava aver spianato la strada ai giallorossi, rivitalizzati dalla nuova gestione tecnica e ancora imbattuti in questo 2024.
Nel secondo tempo, gli ingressi di Malcore e Tascone cambiano la gara, permettendo agli ospiti di avere gamba in mezzo al campo e maggiore presenza in area di rigore. La rete del definitivo pareggio arriva all’80’ con Galo Capomaggio, colonna dello spogliatoio gialloblù e nel mirino di tantissime big di Serie C nell’ultimo mercato di gennaio. Un gol pesantissimo, che consente ai ragazzi di Ivan Tisci di muovere la classifica e consolidare il piazzamento playoff. Il Benevento, dal canto suo, resta appaiato ad Avellino e Taranto a quota 45.
Il Foggia torna a vincere, Monopoli a picco
Pirotecnico 3-2 allo “Stadio Pino Zaccheria”, con il Foggia di Mirko Cudini che acciuffa un successo di capitale importanza, battendo il Monopoli in un derby pugliese che significava anche scontro diretto per la salvezza. Botta e risposta nei primi 45 minuti, con i biancoverdi avanti grazie al gol di Ardizzone, “annullato” di fatto dall’uno-due rossonero targato Ercolani-Santaniello.
All’alba della ripresa, somma di ammonizioni per Silvestro, che lascia i suoi in dieci uomini. Al 62′, la rete di Viteritti gela il pubblico di fede foggiana, alimentando la contestazione del tifo organizzato dei satanelli. A un quarto d’ora dalla fine, però, ingenuità del Monopoli e gol partita di Luca Gagliano, prodotto del vivaio del Cagliari che dimentica così una difficile prima parte di campionato, vissuta con la maglia del Potenza. Foggia che accorcia sensibilmente la classifica, portandosi a quota 29, a -2 dal Catania.