Ma che avrà voluto dire? Se lo chiedono in tanti dopo aver ascoltato l’intervista post partita di Simone Inzaghi, in particolare le sue considerazioni sul rigore concesso all’Inter che ha sbloccato il risultato. “L’ho rivisto, l’arbitro è andato deciso e invece a rivederlo fai fatica, è stato troppo deciso a indirizzare la partita dopo 25’. I ragazzi non l’hanno accettato, ho spiegato loro che rivedendolo 10-12 volte si può dare, ma di certo non dopo pochi secondi come ha fatto l’arbitro”. Insomma, il succo del sermone dovrebbe essere più o meno questo: “Il rigore c’era ma l’ha dato troppo presto e ci siamo arrabbiati”.
Inzaghi, il Tweet di Pistocchi
Inutile dire che la strana analisi dell’allenatore della Lazio è diventata in breve virale sui social. Ecco come Pistocchi valuta la sua filippica: “Non capisco come un allenatore bravo e intelligente come Simone Inzaghi possa esprimere un concetto come quello espresso sul rigore: ‘Visto 10/12 volte è rigore, ma Fabbri (l’arbitro) l’ha dato subito e ha indirizzato la partita’. Nessuno glielo ha fatto notare, e questo è anche peggio”.
Inzaghi, l’ironia di Biasin
Ancor più pungente l’ironia di Fabrizio Biasin, che a notte inoltrata avvisa: “Devo andare a dormire perché domani mattina mi alzo presto, ma per non dover fare i conti con il fatto che domani mattina devo alzarmi presto, allora andrò a dormire tardi, pur sapendo che comunque dovrò alzarmi presto. A me la filosofia di Simone Inzaghi piace un casino”.
Inzaghi e il rigore: le reazioni
Tantissime pure le reazioni della gente comune. “Dopo 25 minuti non si fischiano i rigori e l’arbitro deve essere indeciso sempre. Non si smette mai di imparare”, scrive un utente. “Ha parlato per 3 minuti e non ha detto nulla”, aggiunge un altro. “Figuraccia assurda, tale e quale a quella di Pirlo dell’altro giorno”, rincara la dose un sostenitore nerazzurro. “Inzaghi è pronto per diventare il prossimo allenatore della Juve“, azzardano in molti. Mentre un utente fa un parallelismo con la rampogna di Buffon a Madrid: “È lo stesso concetto ribadito da Buffon dopo Real-Juve sulla famosa “sensibilità”. In Italia viviamo l’arbitraggio tutto a modo nostro sulla sudditanza che deve premiare il merito secondo molti. Invece all’estero l’arbitro si concentra se il fallo effettivamente c’è e basta”.