Jannik Sinner sembra più concentrato che mai. Il tennista numero 1 al mondo continua la sua marcia di avvicinamento agli Australian Open, il primo slam vinto nella sua carriera dove partirà con la testa di serie numero 1 e la speranza di riuscire a replicare l’impresa del 2024. Ora però è il momento di scaldare i motori e farsi trovare pronto per il primo appuntamento.
L’avvicinamento agli Australian Open
Jannik Sinner ha deciso di non prendere parte a nessun evento ufficiale prima degli Australian Open, il debutto avverrà proprio nello slam con il primo appuntamento che dovrebbe essere il 12 gennaio. In vista del torneo l’azzurro ha deciso di prepararsi con un paio di match di esibizione nell’ambito dell’Australian Open Opening Week che lo vedranno opposto prima all’australiano Alexei Popyrin (martedì 7 gennaio) e poi al greco Stefanos Tsitsipas (il 10 gennaio).
“Abbiamo ancora qualche giorno di preparazione prima dell’inizio del torneo e affronterò tutto uno step alla volta. Ho l’opportunità di giocare un paio di match prima dell’inizio e spero di ritrovare il ritmo visto che non gioco da molto tempo”.
La difesa del titolo
L’anno scorso Sinner era senza dubbio tra i favoriti della vigilia, quest’anno di fatto parte con un bersaglio dietro la schiena con la chance e la spada di Damocle di dover provare a ripetersi: “Ogni slam e ogni torneo sono differenti e ancora di più all’inizio della stagione. Credo che i primi turni saranno tutti particolarmente complicati, nel corso della prestagione ho cercato di fare la migliore preparazione possibile. Abbiamo lavorato tanto e spero di poter giocare bene da subito”.
Natale in famiglia e niente Kyrgios
Sinner è stato ovviamente stuzzicato anche sul caso doping che lo riguarda ed è ancora aperto. L’azzurro non ha voluto fare nessun riferimento alle accuse che ha ricevuto nel corso degli ultimi mesi dall’australiano Nick Kyrgios e invece si è concentrato sui suoi affetti e sul Natale passato in famiglia: “Per me è importante passare il Natale in famiglia, anche se quest’anno è stato più difficile perché ho perso mia zia. Le sarà per sempre nel mio cuore, è una di quelle persone speciali che terrò sempre con me. Con la situazione che ho affrontato e sto affrontando, è fondamentale che ci sia fiducia nel gruppo di lavoro”.