La vittoria a Pechino è sfuggita per un soffio, al termine di una delle finali più entusiasmanti dell’intero 2024. Jannik Sinner, però, può festeggiare ugualmente. Il Time, autorevole e prestigiosa rivista statunitense, gli ha consegnato l’ennesimo riconoscimento. Una soddisfazione morale, più che materiale, ma comunque un notevole attestato di stima per il rosso di San Candido, che insieme a Carlos Alcaraz è destinato a dominare la scena tennistica chissà ancora per quanto.
- Time, Sinner tra i giovani "Fenomeni" dello sport
- Sinner tra i migliori 100 del Time: le motivazioni
- Sinner: "Wada? Pensavo fosse finita, non è facile"
- La finale persa con Alcaraz e il rapporto con Carlitos
Time, Sinner tra i giovani “Fenomeni” dello sport
Sinner è stato inserito nella lista delle 100 giovani personalità più influenti, in pratica tra gli emergenti, dell’intero pianeta. La categoria scelta dal Time per Jannik? “Fenomeni”, naturalmente. L’italiano è l’unico tennista in lista, ma non il solo sportivo. Insieme a lui, ad esempio, figurano il nuotatore Summer McIntosh, la rugbista Llona Maher e il quarterback della NFL C. J. Stroud. Mario Balotelli, nel 2013, era stato il primo – e sin qui – unico italiano a entrare in lista, ma nella top 100 complessiva, non solo limitata ai giovani.
Sinner tra i migliori 100 del Time: le motivazioni
Perché Sinner è stato incluso nell’esclusivo listone lo spiega il giornalista del Time, Sean Gregory: “Nel 2024 il fenomeno del tennis italiano Jannik Sinner ha vinto i suoi primi due tornei Slam ed è salito al numero 1 del mondo. Lo spagnolo Carlos Alcaraz ha vinto gli altri due tornei Slam. Gli incontri della coppia potrebbero alimentare il tennis maschile per il prossimo decennio”. Inoltre, Jannik è stato premiato per “la sua attenzione ai fondamentali”.
Sinner: “Wada? Pensavo fosse finita, non è facile”
Intanto Sinner è a Shanghai, dove si prepara al debutto nel Masters 1000 contro Daniel. Qualcuno gli ha chiesto un nuovo commento sul ricorso Wada: “Ho già risposto a Pechino”, ha replicato Jannik. “Sono un po’ sorpreso, sapevo che potenzialmente poteva accadere ed è successo. Sono ancora sorpreso, ma collaborerò come ho fatto prima. Ho avuto tre udienze e tutte e tre sono andate a mio favore, il che è positivo. Sono fiducioso, in caso contrario sarei molto sorpreso. Non mi sento a mio agio, pensavo fosse finita e invece ci risiamo. Non è facile”.
La finale persa con Alcaraz e il rapporto con Carlitos
Da parte di Sinner anche qualche considerazione sul rapporto con Alcaraz: dopo la grande finale di Pechino i due sono volati insieme sullo stesso aereo proprio alla volta di Shanghai. “In campo siamo diversi, è la nostra natura, ma fuori dal campo siamo abbastanza simili”, ha spiegato il rosso di San Candido. “Lui mi spinge a fare meglio, il che è una cosa buona. Ci sono aspetti del mio gioco su cui devo migliorare e nei prossimi giorni e durante la off season mi allenerò per riuscirci”.