Un primo tempo michelangiolesco, un secondo da incubo: al termine di una prestazione dai due volti, l’Atalanta passa a Lisbona in casa dello Sporting cogliendo una vittoria di capitale importanza per il cammino in Europa League. Nerazzurri primi nel girone grazie al 2-1 sul campo dei portoghesi, annichiliti nella prima metà di gara e poi rianimati da una ripresa troppo rinunciataria. Poco male: alla fine il successo è arrivato ugualmente a premiare gli sforzi dell’undici bergamasco.
- Sporting-Atalanta, la chiave della partita
- Cosa ha funzionato nell'Atalanta
- Cosa non ha funzionato tra i nerazzurri
- Le pagelle dell'Atalanta
- Top e flop dello Sporting
- Sporting-Atalanta, il tabellino
Sporting-Atalanta, la chiave della partita
Difesa a tre per entrambi i tecnici, a funzionare meglio però sono gli equilibri imposti da Gasperini alla sua Atalanta. I nerazzurri mantengono alta la linea difensiva, lasciano un po’ di campo alle ripartenze dei portoghesi ma è un rischio calcolato. Il lungo e insistente possesso palla della Dea, infatti, produce corner e palle gol. Al 33′ il risultato si sblocca: Zappacosta mette in mezzo per Scalvini che insacca da due passi. Dieci minuti dopo il raddoppio: Lookman lancia Ruggeri che corregge a rete dopo una corta respinta di Adan.
Rivivi le emozioni di Sporting-Atalanta
Dopo l’intervallo Amorim ne cambia tre e lo Sporting cambia volto. L’Atalanta lascia sfuriare i portoghesi, s’affida all’esperienza di Toloi – che rileva Djimsiti, ammonito, ma dopo pochi minuti becca a sua volta un giallo – e ritrova Scamacca, in campo dal 9′. C’è da contenere il forcing dello Sporting e Gasperini inserisce forze fresche: Pasalic e Holm. Un rigore per tocco di mano di Scalvini, trasformato da Gyokeres, rende incandescente il finale, dove i nerazzurri vacillano, rischiano, soffrono, ma riescono a tenere un risultato davvero preziosissimo.
Cosa ha funzionato nell’Atalanta
Le geometrie della squadra nerazzurra sono accattivanti, così come i tagli e gli inserimenti di tutti gli uomini della rosa. Da manuale del calcio i gol realizzati dalla Dea nel primo tempo, in particolare il primo frutto di un’azione elaborata sulla corsia di destra. Notevole anche la personalità mostrata da Koopmeiners e compagni su un campo non facile e contro una squadra a sua volta ben organizzata.
Cosa non ha funzionato tra i nerazzurri
Dopo l’ottimo primo tempo la squadra ha tirato troppo i remi in barca nella ripresa, offrendo l’opportunità a uno Sporting in evidente difficoltà di rientrare in corsa. Atalanta che, di fatto, ha smesso di giocare, rinunciando a gestire il vantaggio col possesso palla e affidandosi soltanto alla trincea. Nè i cambi di Gasperini hanno aggiunto smalto e brillantezza a una squadra che ha chiuso col fiatone.
Le pagelle dell’Atalanta
- Musso 7 – Provvidenziale nel finale incandescente su Edwards e Catamo.
- Scalvini 7,5 – L’uomo che non t’aspetti al momento giusto: sblocca la partita, poi perà nella ripresa procura un penalty.
- Djimsiti 6 – Appena rimedia il cartellino giallo è richiamato in panchina, ma non sfigura.
- Kolasinac 6,5 – Giocatore d’esperienza e personalità , si fa valere anche col fisico.
- Zappacosta 7 – Un assist perfetto per la rete del vantaggio di Scalvini.
- De Roon 6,5 – Cuore e polmoni a centrocampo, ordinato negli appoggi.
- Ederson 6,5 – Tanta lucidità nelle sue scelte e piedi buoni per applicarle.
- Ruggeri 7 – Perfetto nell’inserimento che porta al raddoppio.
- Koopmeiners 6 – Si sistema tra le linee e crea più di un grattacapo alla difesa portoghese, nella ripresa cala vistosamente.
- De Ketelaere 6 – Ingabbiato dagli avversari, trova poche occasioni per mettersi in mostra.
- Lookman 6 – Con un assist al bacio per Ruggeri si fa perdonare i tanti, troppi gol mangiati.
- dal 54′ Toloi 5,5 – Prende il posto di Djimsiti, ammoniti, e rimedia un giallo dopo appena 6′.
- dal 54′ Scamacca 5,5 – Entra nel momento peggiore, quando l’Atalanta è tutta sulla difensiva e nessuno lo assiste.
- dal 66′ Pasalic 5,5 – Dovrebbe tener palla e far salire la squadra, ci riesce poco. Quasi per niente.
- dal 66′ Holm 6 – Presidia la fascia destra con zelo e buon ordine.
- dall’80’ Palomino SV
- All. Gasperini 7,5 – Grande prova dell’Atalanta in Europa, il primo posto nel girone è prenotato.
Top e flop dello Sporting
Top
- Gyokeres – Trasforma il rigore, ma soprattutto fa quasi reparto da solo, svariando continuamente su tutto il fronte offensivo.
Flop
- Hjulmand – L’ex gioiello del centrocampo del Lecce è irriconoscibile, gioca un primo tempo da incubo e non fa ritorno in campo alla ripresa.
Sporting-Atalanta, il tabellino
Sporting-Atalanta 1-2
Sporting (3-4-3): Adan; Diomande, Nacio, Reis (46′ st Braganca); Fresneda (22′ st Esgaio), Hjulmand (1′ st Catamo), Moria, Nuno Santos (1′ st Edwards); Paulinho (1′ st Coates), Gyokeres, Pedro Goncalves. All. Amorim
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Scalvini (35′ st Palomino), Djimsiti (9′ st Toloi), Kolasinac; Zappacosta (21′ st Holm), De Roon, Ederson (21′ st Pasalic), Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere (9′ st Scamacca), Lookman. All. Gasperini
Arbitro: Hernandez (Spagna)
Reti: 33′ pt Scalvini, 43′ pt Ruggeri, 31′ st rig. Gyokeres
Note: ammoniti Djimsiti, Toloi, Scalvini, Pedro Goncalves, Braganca, Scamacca. Angoli 7-7. Recupero: 1′ pt, 5′ st.