Spuntano altre sgradevoli novità su quanto successo in occasione di Milan-Lazio, gara sotto alla lente di ingrandimento del Giudice Sportivo.
Secondo quanto riferito dal ‘Messaggero’ gli ispettori di campo hanno annotato nel loro referto altri episodi della rissa. In particolare, ci sarebbe anche una frase di Leiva a Ugo Allevi, ufficio stampa milanista in sedia a rotelle: “Stai seduto e zitto”. Il tesserato, secondo il quotidiano romano, avrebbe reagito con un “testa di c…”.
E in attesa delle decisioni del Giudice sportivo, che è costretto a un lavoro capillare per valutare quanto successo dopo il triplice fischio del ‘Meazza’, ieri un altro episodio sfuggito ai più è stato sottolineato dal Corriere della Sera: gli ispettori federali hanno preso nota di uno sputo di un tifoso milanista al tecnico della formazione biancoceleste, Simone Inzaghi, mentre usciva dal campo. La società rossonera, anche per questo, rischia grosso: potrebbe arrivare una multa molto salata.
La Procura federale ha intanto chiesto al Giudice sportivo di utilizzare la prova tv per valutare se il gesto di scherno di Bakayoko e Kessiè nei riguardi di Acerbi vada sanzionato come “condotta gravemente antisportiva”.
La società rossonera ha emesso un comunicato in cui ha minimizzato l’accaduto: “AC Milan intende ricostruire i fatti successivi all’incontro della 32ma giornata di campionato fra Milan e Lazio ed esprimere qualche precisazione – si legge nella nota – I giocatori rossoneri, a fine partita, si sono recati sotto la curva Sud dello stadio di San Siro per salutare il pubblico. È consuetudine si avvicinino agli spalti per un ringraziamento finale. Ieri sera, Tiémoué Bakayoko ha raggiunto i compagni sotto gli spalti con la maglia di Francesco Acerbi, avendo poco prima sportivamente effettuato lo scambio di casacche e l’ha mostrata per pochi secondi (insieme a Franck Kessie) al pubblico nel solo intento di celebrare una vittoria importante senza finalità di scherno, né intenti aggressivi o anti-sportivi: un’innocente, ingenua risposta allo scambio amichevole di tweets con Acerbi nei giorni che avevano preceduto la gara”.
Di diverso avviso in molti altri: “Gesto stupido, inqualificabile e indegno” per esempio l’accusa del sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, mentre c’è chi, come per esempio Ciro Immobile, ha scelto la via dei social per dire la propria sull’episodio.
Lucas Leiva non ci sta. Dopo l’articolo di questa mattina de ‘Il Messaggero’, secondo cui ci sarebbe stata una frase molto infelice del centrocampista brasiliano all’addetto stampa del Milan Ugo Allevi nel concitato finale della gara del Meazza, il calciatore della Lazio ha voluto dire la sua e ha diramato un comunicato tramite il suo profilo twitter.
“Mi preme chiarire in modo chiaro che le accuse rivolte recentemente alla mia persona su eventuali fatti nel post partita di Milano, sono totalmente false ed infondate. È mia premura evidenziare in modo perentorio tale fatto increscioso e totalmente falso nei miei confronti, in quanto in dieci anni di carriera non mi sono mai permesso di mancare di rispetto a nessuno. Ciò non fa assolutamente parte del mio comportamento professionale e altresì offende non solo terzi ma anche me a livello umano. Sicuramente in una partita di calcio, preso dalla tensione agonistica, posso aver detto molte cose, ma c’è sempre un limite che giammai mi sono permesso di superare, in quanto la mia educazione fondata su rispetto e buon senso non mi farebbe mai tollerare tale condotta”.
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