È la Roma il primo club italiano a prendere posizione – o meglio, a ribadire la propria contrarietà – contro il progetto Superlega dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue che ha stabilito l’abuso di posizione dominante dell’Uefa nell’organizzazione delle competizioni internazionali. Contraria alla Superlega rimane l’Eca, l’associazione dei club europei, mentre il presidente della Figc Gabriele Gravina non ha ancora commentato la decisione dei giudici.
- Superlega, Roma primo club italiano a schierarsi contro
- Superlega, il comunicato della Roma
- Anche l’Inter contro la Superlega
- Superlega, il commento dell’Eca alla sentenza dell’Ue
- Superlega, il silenzio di Gravina
Superlega, Roma primo club italiano a schierarsi contro
Per la Roma non cambia nulla: il club giallorosso non prenderà parte alla Superlega. Dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue che ha dato ragione alla A22 Sport Management, la società che cura il progetto, condannando la Uefa per abuso di posizione dominante nell’organizzazione delle competizioni internazionali, il club giallorosso ha diffuso un comunicato nel quale ha ribadito la propria contrarietà alla Superlega.
Superlega, il comunicato della Roma
“In seguito alla sentenza odierna della Corte di Giustizia Europea sul caso della Superlega – si legge nella nota del club della famiglia Friedkin -, l’AS Roma ribadisce la propria posizione in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo. Il Club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo”. Una reazione, quella della Roma, simile a quella di top club internazionali come Manchester United e Atletico Madrid, ma differente dal Napoli, che secondo l’Ansa avrebbe aperto al progetto di A22 Sport.
Anche l’Inter contro la Superlega
L’Inter è il secondo club italiano a prendere posizione contro la Superlega e pubblica un comunicato ufficiale sul proprio sito: “L’Inter ribadisce la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all’interno dell’ECA in partnership con Uefa e Fifa. Come società rimaniamo fortemente ancorati ai valori che caratterizzano il modello sportivo europeo e ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le altre squadre raccolte in associazione dall’Eca per sostenere questi valori”.
Superlega, il commento dell’Eca alla sentenza dell’Ue
Per l’Eca, l’associazione europea delle società di calcio che rappresenta 500 club europei, la sentenza della Corte di Giustizia Europea non rappresenterebbe di fatto una vittoria della Superlega. Per l’ente presieduto dal numero uno del Psg Nasser Al-Khelaifi il verdetto “non sostiene né approva in alcun modo alcun progetto Superlega. Da quando è stato presentato il progetto, due anni fa, sono già state messe in atto importanti riforme progressiste della governance nel sistema calcistico europeo mondiale, comprese nuove regola Uefa per la pre-autorizzazione delle competizioni”. Per l’Eca i suoi associati “sono più uniti che mai contro i tentativi di alcuni individui che perseguono agende personali per minare le fondamenta stesse e i principi fondamentali del calcio europeo”.
Superlega, il silenzio di Gravina
Si attende ancora, invece, la reazione del presidente della Figc Gabriele Gravina. Ieri, anticipando la decisione della Corte di Giustizia Europea, il massimo dirigente federale aveva spiegato che i club che aderiranno alla Superlega saranno automaticamente esclusi dal campionato. “Siamo totalmente contrari, esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio”, le sue parole.