Il sogno di poter contare su Zlatan Ibrahimovic è durato il breve volgere di due mesi, tanto è passato dal ritorno tra i convocati dell’attaccante del Milan a marzo, cinque anni dopo l’addio alla Svezia, all’infortunio al ginocchio che ha costretto Zlatan a dire addio a quella che con ogni probabilità sarebbe stata la sua ultima grande manifestazione con la Nazionale.
Così il ct Janne Andersson ha dovuto fare di necessità virtù, tornando al gruppo base che ha conquistato la qualificazione, gruppo dove spicca la classe di Dejan Kulusevski.
Il campioncino della Juventus classe 2000 cercherà all’Europeo la consacrazione a livello internazionale al termine di una prima stagione in bianconero con luci ed ombre, ma chiusa in crescendo con il gran gol nella finale di Coppa Italia e buone prestazioni in campionato.
Poco più di un anno dopo l’esordio nella Nazionale maggiore, avvenuto nel novembre 2019, l’ex Parma è ormai titolare fisso nello scacchiere di Andersson grazie alla propria duttilità che gli permette di agire da esterno di centrocampo, seconda punta o mezzala.
Serviranno anche i suoi gol e la sua qualità per farsi largo in un girone che comprende Spagna, Polonia e Slovacchia.