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Svolta Inter, Calhanoglu nuovo leader: i numeri che consacrano il turco

L'ex Milan ha preso per mano la squadra negli ultimi due scontri diretti che hanno permesso ai campioni d'Italia di riaprire il campionato: le cifre premiano il turco tra i migliori centrocampisti della Serie A dal 2017.

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Chiamatelo l’uomo delle partite importanti. Magari non ancora decisive, visto il periodo del campionato, ma per provare a capire quanto sia stato importante l’impatto di Hakan Calhanoglu negli ultimi tre scontri diretti giocati dall’Inter si può provare a immaginare come sarebbe la classifica senza l’apporto del centrocampista turco, che sta vivendo una crescita costante, la stessa della squadra in termini di prestazioni e risultati.

Convincente contro la Juventus, non solo per quel tiro rimbalzato sulla traversa e poi trasformato in rete da Edin Dzeko, Calhanoglu è salito in cattedra contro il Milan, trasformando quel pesantissimo calcio di rigore del pareggio, prima che Lautaro gli negasse la possibile doppietta dal dischetto. Contro il Napoli ecco la miglior prestazione in assoluto, a livello di qualità, con un altro centro su rigore e un assist per la rete del sorpasso firmata da Ivan Perisic.

Hakan Calhanoglu, il mago dei calci piazzati

I numeri, del resto, non mentono e parlano di Calhanoglu, arrivato in Italia con la nomea del mago dei calci piazzati, come del giocatore più decisivo da palla inattiva: nessun altro finora in stagione ha calcicto e trasformato quattro calci di rigori e nessun altro ha fornito più assist da palla inattiva, tre come il genoano Nicolò Rovella, già acquistato dalla Juventus per la prossima stagione.

Insomma, se l’Inter ha completamente riaperto i giochi in campionato in due partite, riportandosi a -4 dalla vetta, non è solo… merito della Fiorentina, che ha inflitto la prima sconfitta al Milan, ma della personalità del nuovo numero 10 nerazzurro. Già, proprio la personalità, ovvero ciò che molti osservatori vedevano come uno dei punti deboli del turco, sulle cui qualità tecniche non ha mai dubitato nessuno, ma che in passato aveva stentato ad essere decisivo nelle partite importanti, almeno in Italia. Ecco la più gustosa delle rivincite e forse anche la più inattesa, visto che i primi tre mesi di stagione con la maglia dell’Inter non erano stati esaltanti.

Hakan Calhanoglu goleador e assistman della nuova Inter

Qui i meriti vanno a Simone Inzaghi, che non ha mai messo in discussione la centralità di Hakan Calhanoglu nella nuova Inter. Ora il tecnico piacentino raccoglie i frutti, consapevole di come servisse tempo a Calha per calarsi in un ruolo completamente nuovo rispetto a quello ricoperto nel Milan e nella nazionale turca, ovvero quello dell’erede di Chrstian Eriksen, la cui svolta di rendimento nel girone di ritorno della scorsa stagione era stata decisiva per lo scudetto della squadra di Antonio Conte. Il Calhanoglu del derby e quello contro il Napoli è un giocatore in fiducia, che si fa vedere dai compagni per cucire il gioco, che sa ispirare le azioni offensive e che partecipa anche alla fase difensiva. 

Qualità che si erano viste solo in parte durante il quadriennio al Milan, anche se riavvolgendo il nastro e unendoci il primo scorcio di stagione all’Inter le statistiche premiano Calhanoglu, che contro il Napoli ha fatto doppietta gol + assist per la decima volta in carriera in Serie A: nessun centrocampista ha fatto meglio nello stesso periodo se è vero che come Calhanoglu hanno fatto solo Immobile, Quagliarella, Insigne e Duvan Zapata.

Hakan Calhanoglu leader alla Ibrahimovic: “Ho fiducia in me”

Certo la corsa non sarà forse mai il suo punto forte così come la fase di interdizione e infatti contro il Napoli il calo nel secondo tempo c’è stato, complice anche l’ammonizione subita che ha spinto Inzaghi alla sostituzione, ma in panchina non mancano certo le alternative e tifosi e allenatore pagherebbero per avere sempre un’ora di questa qualità da parte di Calhanoglu.

I tifosi dell’Inter hanno quindi trovato un nuovo idolo, grazie anche a quelle provocazioni al Milan prima, durante e dopo il derby. Un idolo e un leader anche a parole, che al termine della partita contro il Napoli ha pronunciato frasi degne del miglior Ibrahimovic:

“Se hai pressione devi stare rilassato. Se hai troppo stress poi sbagli: devo stare tranquillo, ho fiducia in me”. Il prossimo passo sarà provare a essere decisivo in Champions League, dove finora Calhanoglu, assente nelle due partite contro lo Sheriff, ha giocato solo un centinaio di minuti contro Real Madrid e Shakhtar Donetsk, senza incidere..

Ora però che la corsa allo scudetto è definitivamente riaperta e che Lautaro si è sbloccato l’Inter ha ritrovato i propri assi. La stagione può ripartire.

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