Due indizi non fanno ancora una prova, ma stanotte potrebbe giร il terzo a dare evidenza di quel che qualcuno va prefigurando da tempo. E cioรจ che Joao Fonseca, nato il 21 agosto 2006 a Rio de Janeiro, รจ destinato a diventare uno dei volti piรน noti del circuito ATP negli anni a venire. E non รจ la classica โprofeziaโ da quattro soldi buttata lรฌ tanto per fare un poโ di rumore: il Brasile attende un nuovo โmessiaโ del tennis da almeno un paio di decenni, da quando cioรจ Guga Kuerten dettava legge sulla terra rossa di mezzo mondo (Roland Garros incluso). Chissร se i tempi siano realmente maturi per consacrare un nuovo idolo delle masse.
- Una favola carioca: a Rio "vede" le semifinali
- Un terraiolo che sa farsi valere anche sul cemento
- Somiglia tanto a... Sinner: gambe e braccia sottili, ma tanta potenza
- Federer, l'idolo che l'ha selezionato nel suo brand
Una favola carioca: a Rio โvedeโ le semifinali
Per ora Joao Fonseca ha giocato solo in casa, almeno nel circuito dei โgrandiโ: lโesordio lo scorso anno al Rio Open contro Alex Molcan, quasi 800 posti nel ranking piรน avanti di lui. Questโanno la seconda occasione, sempre nel torneo โdi casaโ, con due turni superati contro Arthur Fils (numero 44 del mondo) e Cristian Garin, il cileno attuale numero 88 del ranking.
Stanotte contro Mariano Navone, arrivato dalle qualificazioni, lโoccasione รจ ghiotta per avanzare ancora e centrare una storica semifinale, aggiornando una volta di piรน il libro dei record dopo essere diventato il primo atleta nato nel 2006 a vincere una gara nel circuito ATP. E alimentando una fama che in patria lo ha giร consacrato alla stregua di uno dei prospetti piรน attesi dei mesi a venire, appena entrato nella top 350 mondiale.
Un terraiolo che sa farsi valere anche sul cemento
Da buon carioca, Joao รจ un amante della terra rossa, che rimane la superficie che in Brasile va per la maggiore. Eppure il successo piรน importante della sua giovane carriera lโha ottenuto sul cemento nel torneo Junior degli US Open 2023. Tra Futures e Challenger lโacuto non รจ ancora arrivato, ma dopo questa settimana tante cose potrebbero cambiare. Perchรฉ รจ facile pensare tra poco piรน di un mese un viaggio in Europa possa essere nellโordine delle cose, approcciando nella maniera migliore possibile alla stagione sul rosso.
Europa che ben conosce, inclusa lโItalia: cโera lui a Torino lo scorso novembre quando lโATP scelse alcuni giovani sparring partner per gli 8 atleti protagonisti alle Nitto ATP Finals, incluso Sinner, che col brasiliano ha avuto modo di allenarsi un paio di volte. E sarร forse anche per questo che in patria hanno cominciato a riferirsi a Fonseca con il nomignolo di โpiccolo Sinnerโ.
Somiglia tanto aโฆ Sinner: gambe e braccia sottili, ma tanta potenza
Non รจ solo una questione di opportunitร , visto il periodo: Joao ricorda un poโ Sinner per quel fisico cosรฌ asciutto, specie braccia e gambe, che pure riesce a sprigionare colpi potenti sia in uscita dal servizio, sia sul dritto. Ma anche il rovescio รจ stato affinato bene: a Rio, specie contro Fils, Fonseca ha dimostrato di saper spingere forte anche lontano dal campo, mostrando colpi lungo linea di notevole rilevanza.
Un talento svezzato dallโallenatore Guilherme Texeira, che a Rio ha unโaccademia e che da anni segue con cura quasi maniacale il percorso di crescita del giovane tennista locale. Al quale ha dettato regole ben precise, vedi quella di non utilizzare i social quando รจ impegnato nei tornei in giro per il Sudamerica e (ormai succederร sempre piรน spesso) nel mondo.
Federer, lโidolo che lโha selezionato nel suo brand
Per far capire quanto sia forte lโinteresse attorno al giovane Fonseca, vi basti sapere che a 17 anni e mezzo ha giร uno sponsor personale a livello di abbigliamento tecnico. E non รจ unโazienda qualunque ad averlo scelto: si tratta di On Running, quella ideata da Roger Federer, che ha deciso di annettere anche la promessa carioca alla sua scuderia della quale fanno parte tra gli altri Ben Shelton e Iga Swiatek.
Federer che รจ anche lโidolo che in qualche modo ha alimentato i sogni da bambino di Joao, il quale avrร il compito soprattutto di riportare il Brasile sulla cartina geografica del tennis mondiale, da dove รจ ormai assente da troppo tempo (dopo Kuerten, praticamente cโรจ stato il vuoto). Aspettative enormi, unite perรฒ a unโinnata voglia di voler stupire. E giร contro Navone nella notte italiana qualcosa di magico potrebbe avvenire.