Il successo a Dubai, il primo in un torneo WTA 1000 – secondo solo agli Slam per importanza, l’equivalente del Masters 1000 maschile – ha regalato a Jasmine Paolini anche il best ranking nella classifica mondiale. Da lunedì la tennista toscana sbarcherà tra le prime 15 al mondo: nuova numero 14, per la precisione. Soltanto sei tenniste italiane in tutta la storia hanno fatto meglio. E forse la scalata di Jasmine è soltanto agli inizi.
- WTA 1000 Dubai, la soddisfazione di Paolini
- La crescita di Jasmine e il ruolo di Renzo Furlan
- Exploit Paolini, le felicitazioni dei big azzurri
WTA 1000 Dubai, la soddisfazione di Paolini
La garfagnina è apparsa incredula già al momento della premiazione: “Sono davvero sorpresa, semplicemente felice. È stato un match durissimo, lei ha giocato a un livello incredibile. Io sono stata brava a rientrare in partita dopo aver perso il primo set, ho lottato su ogni punto pensando di potercela fare. Sono orgogliosa di me stessa e di quanto ho fatto, felice di averci creduto in ogni partita. Nel primo turno ero sotto di un set e di un break. Potevo perdere, sono arrivata a vincere il titolo. Ringrazio anche il mio coach, la Federazione, il fisio e la mia famiglia. Un bacio a tutti loro”.
La crescita di Jasmine e il ruolo di Renzo Furlan
Molti meriti nella crescita di Jasmine, in effetti, sono da attribuire al ruolo di Renzo Furlan, ex campione di Conegliano arrivato al 19mo posto del ranking ATP nell’aprile del 1996: Paolini ha già fatto meglio di lui. Gli insegnamenti e i consigli dell’ex azzurro di Davis, che negli anni ha seguito anche Francesca Schiavone e Simone Bolelli, si sono rivelati preziosissimi per la 28enne toscana. Una presenza costante ma discreta, un appiglio nei momenti di difficoltà. Più volte Paolini ha cercato Furlan con lo sguardo a Dubai, sia nei momenti belli che in quelli critici. E alla fine hanno festeggiato insieme un traguardo storico.
Exploit Paolini, le felicitazioni dei big azzurri
Il trionfo di Paolini a Dubai è l’ennesima soddisfazione per un tennis italiano probabilmente mai così gravido di successi in ogni suo ambito: al maschile, al femminile e anche nel doppio. E, non a caso, tra i primi a complimentarsi via social con Jasmine sono stati i protagonisti di una finale nel doppio, purtroppo sfortunata: Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, piegati da Jamie Murray e Michael Venus a Doha (6-7, 6-2, 8-10). Anche Matteo Berrettini ha dedicato una storia a “Jassss”. E Jannik Sinner? Per il momento nulla dal rosso di San Candido. Ma forse i complimenti a Paolini li ha fatti in privato.