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Tennis Miami Open, Sabalenka torna e vince: l'abbraccio con Badosa, la voglia di voltare pagina in fretta

Una partita speciale vinta con la solita classe e naturalezza: Aryna Sabalenka ha esordito a Miami superando l'amica Paula Badosa, col cuore spezzato dalla morte dell'ex fidanzato.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

In quell’abbraccio ci sono racchiusi tanti, forse troppi pensieri. Quelli che hanno attraversato la mente di Aryna Sabalenka negli ultimi giorni, certo sconvolta dalla morte di Konstantin Koltsov, che seppur non fosse più il suo fidanzato (lo ha reso noto proprio la giocatrice bielorussa poche ore dopo la scomparsa dell’ex giocatore di hockey su ghiaccio) certo ha rappresentato un pezzo importante della sua esistenza recente dentro e fuori il circuito. Quell’abbraccio con Paula Badosa in qualche modo ha finito per chiudere un cerchio: Aryna non è sola, e il tennis mai come in questo momento così delicato può aiutarla ad andare avanti e trovare la forza per voltare pagina.

Badosa gli rende omaggio: “Aryna è una donna forte, come me”

Il match contro l’amica spagnola, fidanzata di Stefanos Tsitsipas, è servito per esorcizzare tutti i fantasmi delle ultime ore. Sabalenka l’ha affrontato concentrata e desiderosa di portarlo a casa, come effettivamente ha fatto: 6-4 6-3 il risultato finale, con tanto di complimenti sinceri da parte dell’avversaria.

“Aveva un carico enorme di emozioni da gestire, eppure l’ha fatto in modo davvero eccezionale. Sia io che Aryna siamo due donne forti, non ci facciamo piegare nemmeno da eventi così difficili da affrontare e, almeno per quelle due ore nelle quali andiamo in campo, sappiamo come disconnetterci dal mondo che ci circonda. Ha giocato meglio di me e ha meritato la vittoria. E sono contenta che almeno per qualche ora abbia avuto modo di risollevare il proprio animo, senza più pensare a questa immane tragedia”.

Un match nel quale le due hanno dovuto attendere più di 6 ore per scendere in campo, complice il maltempo che ha condizionato l’intero venerdì di partite al Miami Open, ma dove alla fine la maggiore precisione della bielorussa (20 vincenti e 26 gratuiti contro 16 vincenti e 35 gratuiti) ha fatto la differenza, al netto di un vento fastidioso che ha imperversato nel secondo set.

Sabalenka, nessuna intervista fino alla fine del torneo

La vittoria di Sabalenka è stata salutata con enfasi e presa come esempio di grande forza d’animo e resilienza. La giocatrice di Minsk durante il torneo è stata dispensata da qualsiasi tipo di intervista, sia quella riferita alle vincitrici dei singoli match, sia in conferenza stampa.

Il messaggio che ha postato sul proprio profilo Instagram, nel quale spiegava di aver già rotto da qualche tempo con Koltsov e dove ammetteva che mai avrebbe pensato a un epilogo simile, salvo sorprese resterà l’unico contatto diretto con l’esterno da qui alla fine della sua corsa a Miami. Il board WTA ha preferito evitarle di andare a parlare anche per non turbarla eccessivamente, visti anche i dubbi sulle cause della morte dell’ex fidanzato. Nel secondo turno affronterà Anhelina Kaninina, giocatrice ucraina con la quale non ha mai disputato incontri ufficiali.

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