Silenzio stampa su Mauro Icardi. Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti alla vigilia della partita di campionato contro il Cagliari si tappa la bocca sulla situazione dell’ex capitano nerazzurro, che da due settimane, dopo aver perso la fascia, non è disponibile.
“Sono già state dette molte cose. Si è espresso Marotta, si era espresso Zhang. Io da qui in avanti parlo di chi c’è. Non ne parlerò più”.
Sulla beffa di Firenze: “E’ chiaro che un po’ di dispiacere rimane perché la partita l’avevi fatta, gli episodi non erano stati così determinanti dal punto di vista di quel che avevi creato a tuo svantaggio, per cui pensavamo di portare a casa quanto prodotto. Però i calciatori sanno che nel nostro campionato bisogna farsi trovare pronti dopo due-tre giorni, non si può rimanere alla gara precedente, per cui si sono allenati nella maniera corretta e mi sembra abbiano la faccia giusta nell’ultimo periodo per giocarsi un finale di campionato dove c’è ancora possibilità di scrivere molte cose”.
La situazione di Perisic, che nelle ultime partite sembra essersi ritrovato: “Era successo anche l’anno scorso che non aveva passato un bellissimo periodo e poi si è ripreso. Può succedere di essere condizionato da dei momenti che stai attraversando perché sono molte le cose che ti devi caricare mentalmente, a livello psicologico, fisico perché le partite sono molto ravvicinate. Non si può sempre essere così a puntino per far girare il motore con i cavalli che hai. Per me Perisic anche quando non sembra aver fatto una grande prestazione, se vai a valutare le cose da mettere per riempire la partita, vedi che ha sbagliato qualche passaggio di troppo e puntato meno l’avversario, ma poi ha recuperato palloni”, le parole riportate da Sportmediaset.
Le prestazioni di Lautaro Martinez: “Nell’ultima partita ha fatto vedere due-tre numero dei suoi, ha saltato l’uomo, ha fatto salire la squadra. Ha più qualità da mettere a disposizione della squadra e questa responsabilità che sente adesso l’ha gestita molto bene perché c’era il rischio che perdesse un po’ del suo valore dovendo spiegare quel che sarà il reparto offensivo dell’Inter in questo momento. Sta crescendo in maniera imponente”.
I problemi del Var: “Non ho consigli specifici. Bisogna affinare l’intesa ed essere abituati all’uso del Var, che può anche essere richiamato più volte, anche 5-6 volte se è giusto per la correttezza della partita. Il Var è una cosa importante e va usato, è quello il futuro”.
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