Psicodramma Napoli al Castellani, coi partenopei che sprecano un vantaggio di due gol negli ultimi 10 minuti di gioco e si fanno rimontare fino al 3-2 finale in favore della squadra di Aurelio Andreazzoli. Il Napoli non perdeva entrambe le gare stagionali di Serie A contro una neopromossa dal 2007/08, contro il Genoa.
Questo risultato significa quasi sicuramente addio ai sogni Scudetto per la squadra di Luciano Spalletti, con la società che a fine gara manda tutti in ritiro permanente. Attimi di tensione anche tra i tifosi ospiti e Victor Osimhen.
- Empoli-Napoli: la società manda tutti in ritiro permanente
- Empoli-Napoli, nervosismo nel post gara: Osimhen trattenuto dai compagni
- Napoli, il calendario fino al termine della stagione
Empoli-Napoli: la società manda tutti in ritiro permanente
Una sconfitta che davvero non ci voleva, contro una neopromossa, a questo punto della stagione. Soprattutto, ha fatto male il modo nel quale è arrivata. I gol di Mertens e Insigne avevano portato il risultato sul 2-0, nonostante nel primo tempo l‘Empoli avrebbe meritato molto di più. Poi, improvvisamente, il buio, e ad approfittarne sono stati Henderson e Pinamonti (due volte, la prima con la complicità di Meret, a cui va il 90% del merito del gol dell’Empoli).
Subito dopo la fine della gara, tramite il proprio canale Twitter, il Napoli decide di mandare la squadra in ritiro permanente:
“La Società ha deciso che da martedì, alla ripresa degli allenamenti, la squadra andrà in ritiro permanente”.
Subito dopo, poi, una precisazione necessario. La società infatti sottolinea, forse per non sembrare troppo dura, che questa soluzione è stata concordata con l’allenatore e accettata dai giocatori. Un modo per evitare un nuovo caso come successo con Carlo Ancelotti:
“La SSC Napoli precisa che la decisione del ritiro è stata presa dall’allenatore Spalletti e condivisa dalla Società”.
Empoli-Napoli, nervosismo nel post gara: Osimhen trattenuto dai compagni
La sconfitta non ha di certo fatto felici i circa 4.000 tifosi azzurri che erano arrivati in trasferta a Empoli. Appena dopo il triplice fischio, infatti, i tifosi presenti nel settore ospiti del Castellani hanno iniziato a sommergere di fischi la squadra, cosa che ha costretto cinque giocatori del Napoli (Insigne, Osimhen, Mertens, Anguissa e Zielinski) e dirigersi sotto la curva per tentare di placare gli animi.
Gesto che però non è servito, coi sostenitori che hanno continuato a fischiare i giocatori. Cosa, questa, che ha infastidito molto l’attaccante nigeriano Victor Osimhen, come riportato da DAZN.
La punta si sarebbe scaldata così tanto che, sempre stando a quanto raccontato dall’emittente streaming, è stata necessario l’intervento di Juan Jesus per farlo calmare. Una situazione esplosiva in casa Napoli, che non può permettersi questi scatti d’ira se vuole continuare a coltivare le poche speranze di vittoria.
Napoli, il calendario fino al termine della stagione
Ormai è chiaro a tutti, il calendario migliore da qui alla fine lo ha l‘Inter, che dopo il successo contro la Roma non dovrà affrontare nessun altro scontro diretto. Anche il Napoli però ha, da qui alla fine, un calendario tutt’altro che proibitivo, con quattro partite ampiamente alla portata degli azzurri.
I match saranno contro Sassuolo, Torino, Genoa e Spezia, dunque sulla carta davvero agevole, con la gara più difficile che dovrebbe essere la prossima contro i neroverdi.
Proprio per questo pesano come un macigno le ultime tre sfide di Serie A giocate dagli azzurri, con due sconfitte pesantissime contro Fiorentina (al Maradona) e appunto Empoli e il pareggio contro la Roma di José Mourinho.